Di Maio vuole usare i soldi della Tav per la metropolitana a Torino

01/02/2019 di Redazione

La metropolitana di Torino è un progetto che sta andando avanti da qualche tempo. Negli ultimi giorni, la sindaca del capoluogo piemontese Chiara Appendino ha anche annunciato che, nei prossimi mesi, ci saranno delle modifiche ai percorsi e una maggiore frequenza delle corse, grazie anche all’acquisto di nuovi macchinari. Ora, Luigi Di Maio prova a dare un nuovo impulso al progetto, chiedendo che i soldi destinati alla Tav siano dirottati sull’infrastruttura della città metropolitana di Torino (non a caso, guidata da un’amministrazione del Movimento 5 Stelle). Potenziare ulteriormente la linea e pensare a nuovi tracciati potrebbe rientrare nell’idea avanzata da Di Maio per il trasporto pubblico torinese gestito dall’azienda GTT.

Luigi Di Maio e il cantiere Tav di Chiomonte che non esiste

Un’ipotesi che, oltre ad avere una fattibilità davvero limitata, cozza molto anche con le posizioni espresse da Matteo Salvini che, questa mattina, si è recato in visita al cantiere Tav di Chiomonte. «Sono già stati scavati 25 chilometri di galleria – ha detto il ministro dell’Interno -, io dico che ha più senso spender altri soldi per unire i tunnel piuttosto che per chiuderli». Un’affermazione del tutto opposta a quella di Luigi Di Maio: per lui il cantiere di Chiomonte non è mai partito.

Un gioco di prestigio che trasforma i 25 chilometri di galleria in una sorta di non luogo. Il tutto per evidenziare ancora una volta di più i contrasti tra i due partiti di governo – Lega e M5S – sulla questione Tav.

Luigi Di Maio vuole potenziare la metro di Torino e l’autostrada Asti-Cuneo

Il capo politico del Movimento viaggia su binari completamente opposti e continua a negare la sua visita ai cantieri Tav in Piemonte: «Per questo — ha detto Di Maio a Montecitorio — crediamo che la Tav sia una spesa che può essere benissimo dirottata sulla metropolitana di Torino o sull’autostrada Asti-Cuneo. Lasciamo i soldi a quel territorio ma investiamoli per cose importanti e prioritarie».

FOTO: ANSA/CHIGI PALACE PRESS OFFICE/FILIPPO ATTILI

Share this article