La disobbedienza dei «Pirati» Fratoianni, Magi e Prestigiacomo. In nome dell’umanità

Il mare di Siracusa non sarà quello dei Caraibi. Così come Nicola Fratoianni, Stefania Prestigiacomo e Riccardo Magi non sono proprio Jake Sparrow, Elizabeth Swann e Will Turner, anche se il loro fascino piratesco ce l’hanno. La barba e la chioma spettinata del rappresentante di LeU e i capelli biondi della parlamentare di Forza Italia, in effetti, rientrano in questo parallelismo cinematografico. La faccia pulita del politico di +Europa, forse, si abbina poco. Ma il coraggio con cui ha affrontato questo ‘assalto alla Sea Watch’ coglie perfettamente lo spirito della saga.

Sea Watch, i tre parlamentari italiani come in Pirati dei Caraibi

I Pirati dei Caraibi della politica italiana hanno noleggiato un gommone, hanno eluso il controllo della capitaneria di porto e si sono avvicinati alla nave della ong tedesca. Per valutare le condizioni dei migranti a bordo (alcune di queste definite molto critiche), per portare beni di prima necessità, per fornire aiuto legale e supporto psicologico.

Nell’epoca in cui la propaganda sovranista dà importanza anche alle azioni di tutti i giorni, immortalate in selfie e date in pasto ai social come una fetta di pane e Nutella qualsiasi, un gesto del genere, forte per la sua stessa dinamica, supera la propaganda e trasmette un messaggio forte. Il rispetto dei diritti umani, lo hanno dimostrato Nicola Fratoianni, Stefania Prestigiacomo e Riccardo Magi, supera qualsiasi forzatura che la legge impone.

Saranno forse da accertare le cause che hanno spinto la Sea Watch a far rotta sin da subito verso l’Italia. Ma, al di là delle beghe politiche tra governo italiano e ong, non dobbiamo perdere di vista il fatto che, su quel ponte, ci sono 47 esseri umani. Tra questi, almeno 13 minori alcuni dei quali non accompagnati. Sulle navi la vita è difficile, non come sulla terraferma. Quando scarseggiano i viveri, così come quando guardi da lontano il porto con la frustrante sensazione di non poterlo mai raggiungere. I tre parlamentari che hanno solcato quel miglio di onde hanno voluto dare semplicemente un segnale di vicinanza a chi ha vissuto e vive nelle turbolenze.

Il disappunto di Salvini per la disobbedienza di Fratoianni, Prestigiacomo e Magi

Nicola Fratoianni ha riassegnato un ruolo alla sinistra italiana, dimostrando che questa non si chiude soltanto all’interno dei salotti intellettuali. Riccardo Magi ha fatto rivivere alla forzista e berlusconiana Stefania Prestigiacomo il suo passato di sostenitrice delle battaglie radicali. Matteo Salvini si infastidisce della scena che i tre parlamentari si sono presi. «Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) – afferma – non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!». Ma, in fondo, ha compreso che l’arrembaggio dei suoi colleghi va ben oltre tutto ciò.

Non sono stati forzieri fantasma, galeoni pieni d’oro e il dominio dei sette mari. Ad animare la disobbedienza dei tre parlamentari italiani è stata solo l’umanità.

Share this article
TAGS