Pino Cabras (M5S): «Quello che succede in Venezuela è affare dei venezuelani»

Trovare una posizione ufficiale del Movimeno 5 Stelle e – di conseguenza – del governo sulle vicende che stanno caratterizzando il Venezuela in questi giorni, con l’autoproclamazione di Juan Guaidò a presidente, in netta opposizione nei confronti di Nicolas Maduro, non è semplice. Scorrendo la rassegna stampa si trova soltanto l’intervista di Pino Cabras a Francesco Merlo de Il Foglio. Cabras è un deputato che fa parte della commissione Esteri. Si tratta del punto di vista politico più vicino ai vertici della Farnesina.

Pino Cabras e la sua posizione sul Venezuela

Francesco Merlo utilizza chiaramente l’arma dell’ironia per costruire la sua intervista e riporta, inframmezzandole a sue riflessioni personali, le risposte del deputato Pino Cabras: «Quello che succede in Venezuela è affare dei venezuelani» – prova a uscirne l’esponente del Movimento 5 Stelle, non senza aver gettato il seme del dubbio sul possibile complotto americano.

«Non dico che ci sia un complotto americano, ma si sta ponendo grande enfasi sui diritti umani per usarli come un grimaldello contro il governo del Venezuela e gli Stati Uniti stanno torcendo la mano alla situazione». Inoltre, il giornalista lo incalza sulle modalità di svolgimento delle ultime elezioni nel Paese e sulle minacce e ritorsioni nei confronti dei cittadini. Ancora una volta, Pino Cabras prova a mantenere un equilibrio che non lo sbilanci troppo verso la vecchia posizione del Movimento 5 Stelle, ovvero quella dell’appoggio al regime di Chavez prima e di Maduro poi: «Non nego che il Venezuela sia un Paese in difficoltà, ma Maduro gode dell’appoggio di gran parte della popolazione».

Un altro passaggio cruciale dell’intervista è sulla tempistica dell’azione di Juan Guaidò, che arriverebbe in contemporanea con la presunta installazione di missili di medio raggio, da parte della Russia di Vladimir Putin, sul suolo venezuelano.

La polemica di Pino Cabras con Il Foglio

Poi, Pino Cabras prova a fare paragoni con altre situazioni: «Il Venezuela è diventato un narcostato? E allora il Messico? Anche in Arabia Saudita violano i diritti umani, eppure con l’Arabia Saudita ci commerciamo». Infine, c’è anche spazio per una piccola polemica interna: lo stesso Cabras, commentando un articolo de Il Foglio che faceva una sintesi delle posizioni del deputato pentastellato sul Venezuela, aveva detto che il giornale «ha i fondi pubblici agli sgoccioli». In chiusura di intervista Pino Cabras prova a spiegare: «Il giornalismo è mosso troppo spesso da interessi impropri. Ma non volevo manifestare intenti ritorsivi».

FOTO ARCHIVIO/ANSA

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