Quando Beppe Grillo diceva: «Accogliamo tutti i migranti»

24/01/2019 di Redazione

Beppe Grillo sui migranti, dalla completa apertura dei confini alle posizioni leghiste. È il salto che descrive oggi il settimanale Famiglia Cristiana (articolo di Franecesco Anfossi) ricordando la posizione espressa dal comico genovese nel 2004, quando non aveva ancora fondato il Movimento 5 Stelle, nella sua prefazione a un libro di padre Alex Zanotelli. Nel suo scritto, che accompagnava il volume ‘I poveri non ci lasceranno dormire‘, edito da Monti edizioni, Grillo invitava all’integrazione definendo «invasori» non gli abitanti dei Paesi poveri, come fanno oggi esponenti del governo giallo-verde, ma quelli dei Paesi ricchi, che «profittano di una parte delle terre altrui».

Beppe Grillo una volta chiedeva di «accogliere tutti i migranti»

«Il futuro – scriveva il comico – non sarà migliore se ci difenderemo alzando steccati o prendendo impronte, ma se saremo capaci di integrazione e di condivisione. Questo il vero progresso, non quello che ci fa diventare sempre più meschini, chiusi o impauriti». Grillo, opponendosi alla decisione di prendere le impronte digitali agli extracomunitari, ricordava anche il passato da emigranti degli italiani: «Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia delle decine di milioni di emigrati italiani di questo secolo, se, appena arrivati all’estero, fossero stati accolti con la schedatura delle schede». E ancora: «Ci siamo dimenticati che l’Italia è stata per decenni anche un Paese leader nell’esportazione della delinquenza, arrivando perfino a dominare con le famiglie siciliane di Cosa Nostra, uno dei mercati più competitivi, quello degli Stati Uniti».

Famiglia Cristiana ha elencato anche diverse dichiarazioni di Grillo degli anni recenti, dopo la svolta sovranista del M5S, che, più vicino alla Lega che al centrosinistra, partecipa alla chiusura dei porti. Nel 2014 ha cominciato a chiedere il rimpatrio degli extracomunitari che non siano profughi. Ma nel 2004 sentenziava: «Dobbiamo solo ringraziare il cielo che anche i migranti sembrano aver perso, come noi, la memoria della storia: invece che venire a regolare i conti di secoli di crimini e rapine, vengono in Europa per cercare lavoro e pagano le nostre pensioni al posto dei figli che non facciamo».

E infine Famiglia Cristiana riporta le domande. «Chi sono gli invasori? Quegli abitanti dei Paesi poveri che per via della loro miseria invadono le nostre terre con le loro braccia, venendo noi a produrre? O gli abitanti dei Paesi ricchi che per via della loro opulenza profittano di una parte delle terre altrui per poter continuare a consumare al di sopra dei loro mezzi?». Il comico ovviamente indicava la seconda opzione come risposta giusta. Ma oggi, darebbe la stessa identica risposta?

(Foto di copertina da archivio Ansa: Beppe Grillo a Napoli mentre dal teatro Diana dopo aver tenuto il suo spettacolo Insomnia, l’11 gennaio 2019. Credit immagine: ANSA / CESARE ABBATE)

Share this article