Bing, motore di ricerca di Microsoft, inaccessibile in Cina: si teme la censura

Bing, il motore di ricerca di Microsoft, uno dei più utilizzati al mondo, risulta oggi inaccessibile in Cina. E l’inaccessibilità rilancia i timori di una censura, il timore che possa essere l’ultimo sito web straniero a essere finito nelle maglie del Great Firewall, nel mezzo dello scontro commerciale tra il paese asiatico e gli Stati Uniti. I tentativi di raggiungere l’indirizzo ‘cn.bing.com‘ hanno già da ieri sortito esito negativo, evidenziato dal messaggio di errore. ‘Connessione non riuscita‘, si legge.

Bing inaccessibile in Cina, ipotesi censura

Tutto è stato confermato dall’azienda. Il gruppo di Redmond che fu fondato da Bill Gates ha confermato in una nota che «Bing è inaccessibile in Cina», spiegando di essere al lavoro per «determinare i prossimi passi». Il motore di ricerca nacque nel 2009 dalle ceneri di Live Search. È il secondo più utilizzato negli Usa dopo il colosso Google e davanti a Yahoo.

Great Firewall è il nome di progetto di censura e di sorveglianza gestito dal Ministero di pubblica sicurezza della Repubblica popolare cinese che consente di bloccare dati potenzialmente sfavorevoli che arrivano dall’estero. È nato a fine anni ’90 ma avviato in via definitiva nel 2006.

(Immagine di copertina: screenshot da Bing.com, la homepage del motore di ricerca)

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