A Roma compare un manifesto dal titolo ‘Ostensione del mostro’

17/01/2019 di Enzo Boldi

Al centro Cesare Battisti messo alla pubblica gogna, ai lati i due inquisitori Matteo Salvini e Alfonso Bonafede. Questa è l’immagine comparsa su un manifesto affisso sulla facciata di un chiosco nei pressi del ministero della Giustizia a Roma, sul Lungotevere dei Cenci. Il poster, di grandi dimensioni è stato rivendicato dal Collettivo Militant, che su Facebook ha accusato i due ministri di aver reso uno spettacolo indegno la cattura di un latitante. Un comunicato dai toni molto accesi.

«Dopo la cattura di Cesare Battisti i due ministri cosplayers, mascherati per l’occasione da poliziotto e secondino, hanno inscenato uno spettacolo grottesco che ha riportato indietro di qualche secolo le lancette della giustizia italiana – scrive il Collettivo Militant sulla propria pagina Facebook -. L’ostensione del ‘mostro’ in pubblica piazza, l’esposizione della preda davanti alle televisioni nemmeno fosse un trofeo di caccia, la spettacolarizzazione dell’arrivo in aeroporto trasformato in uno show per le telecamere con tanto di palchetto autocelebrativo, fino ad arrivare alla realizzazione del video della vergogna».

Cesare Battisti alla pubblica gogna

Il proseguo del post sui social è un richiamo a una battaglia che negli ultimi giorni, dalla cattura di Cesare Battisti in Bolivia, è tornata in auge. «Nessuno si era mai spinto fino a questo punto. Nemmeno i peggiori ministri democristiani nel periodo più buio delle leggi speciali erano scesi fino a questo livello. Per questa ragione questa mattina abbiamo voluto celebrare lorsignori affiggendo nei pressi del Ministero di Grazia e Giustizia un quadro che li ritrae così come sono: due tronfi inquisitori difronte ad una gogna. Fuori i compagni dalle galere. Amnistia e libertà per gli anni ’70».

Il manifesto è stato rimosso dalla polizia

L’attacco è frontale sia al comportamento dei due ministri che dello Stato italiano. Il tema del terrorismo (sia rosso che nero) negli anni Settanta è tornato a essere un argomento di dibattito, come dimostra il poter affisso oggi a Roma. Le forze dell’ordine hanno provveduto all’immediata rimozione del manifesto con Cesare Battisti alla gogna, Matteo Salvini e Alfonso Bonafede.

(foto di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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