Calabria, 15 magistrati indagati per gravi reati: dal favoreggiamento mafioso alla corruzione

Lo rivela oggi Il Fatto Quotidiano. Almeno 15 magistrati calabresi sono indagati dalla Procura di Salerno per diverse vicende e per diversi gravi reati, come il favoreggiamento mafioso, la corruzione e la corruzione in atti giudiziari. Stando a quanto riportato dal quotidiano diretto da Marco Travaglio (articolo di Antonella Mascali) i pm salernitani, competenti per il distretto di Catanzaro, stanno indagando dall’estate scorsa con carte trasmesse dalla Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri. Sotto inchiesta sarebbero finiti magistrati requirenti e magistrati giudicanti, anche con ruoli apicali, degli uffici di Catanzaro, Cosenza e Crotone. Si tratta di vicende che potrebbero scatenare un vero e proprio terremoto nella magistratura, se le indagini porteranno la Procura di Salerno a chiedere un processo.

La Procura di Salerno indaga su almeno 15 magistrati calabresi

Il Fatto fa sapere che tra gli inquisiti c’è anche Mario Spagnuolo, procuratore di Cosenza, indagato per corruzione e corruzione in atti giudiziari. Secondo un’ipotesi accusatoria ancora da verificare dai pm di Salerno, il procuratore nel 2016 avrebbe favorito un indagato, Giuseppe Tursi Prato in cambio del suo silenzio sul fratello. Tursi Prato, ex consigliere regionale ed ex presidente della Asl di Cosenza, avrebbe favorito in precedenza Ippolito Spagnuolo per il suo trasferimento dal reparto di psichiatria dell’Asl di Cosenza al servizio territoriale. Anche il procuratore aggiunto di Catanzaro Vincenzo Luberto sarebbe indagato, per rivelazione di segreto d’ufficio e abuso d’ufficio. Anche in questo caso, spiega ancora Il Fatto, l’ipotesi è ancora da verificare da parte dei pm salernitani.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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