Quando Salvini diceva: «Non bisognerebbe mai esibire un catturato»

AD 2015. Matteo Salvini viene intervistato dalla rivista settimanale Panorama sui casi di cronaca più scottanti degli ultimi tempi in Italia. Dal delitto di Cogne, passando a quello di Yara Gambirasio. Una lunga sfilza di fenomeni giudiziari, quelli che fanno audience nei programmi di opinione del prime time. Ecco cosa diceva il futuro ministro dell’Interno Salvini sui catturati.

Salvini sui catturati, la sua idea nel 2015

«Non bisogna mai esibire un catturato. Se devi portare via uno, lo porti via di nascosto, la notte». Parole di buon senso. Ma che suonano davvero strane e fuori tempo se paragonate alla situazione che l’Italia ha vissuto questa mattina a proposito di Cesare Battisti atterrato a Ciampino. Al giornalista di Panorama – che decise di titolare quell’intervista «Da Yara a Loris, la cronaca nera secondo Salvini» e che nel sottotitolo mandava le «frecciatine ad Alfano», reo di aver esibito l’arresto di Massimo Bossetti – il leader della Lega diceva anche: «Io non sopporto la spettacolarizzazione. Chiederei agli inquirenti, agli avvocati, ai magistrati, di fare tutto nel massimo riserbo e nel massimo silenzio. Non dovrebbe trapelare nessuna notizia, fino al processo non dovrebbe uscire nulla sui giornali».

Le immagini saltano, per una sorta di collasso spazio-temporale, alle 11.40 di oggi. L’aereo sulla pista di Ciampino è il Falcon che trasporta Cesare Battisti, 37 anni dopo la sua fuga dall’Italia. Ad attenderlo ci sono decine di giornalisti che trasmetteranno le sue immagini sui telegionali, decine di uffici stampa istituzionali che, con smartphone alla mano, si preoccupano di mandare tutto in diretta Facebook. Soprattutto, ad attenderlo ci sono due ministri: Alfonso Bonafede e Matteo Salvini, appunto.

Salvini sui catturati, l’atteggiamento cambiato con Cesare Battisti

Che, sin dalle prime ore dalla cattura di Battisti, ne ha fatto un trofeo. Più esibizione di un catturato di questa non si può immaginare. A far emergere la contraddizione del ministro dell’Interno ci ha pensato il fumettista Gipi che, su Twitter, ha mostrato lo screenshot del vecchio articolo con l’intervista a Salvini, evidenziando i passaggi di cui vi abbiamo dato conto.

La linea evidentemente è cambiata. La strategia elettorale, di perenne campagna, impone di essere aggressivi. E di fare retromarcia sull’esibizione dei catturati.

FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI

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