Emma Marrone a Propaganda Live: un successo la sua hit «Global Compact»

Dopo Jovanotti anche Emma Marrone si è cimentata con la Propaganda Orkestra. E  l’ha fatto così bene che la sua versione in pizzica del testo Global Compact di Giorgia Meloni dovrebbe diventare una vera e propria hit.

Emma Marrone e il Global Compact: il suo «perché gli va» è un tormentone a ritmo di pizzica

La musica è quella della pizzica salentina, suonata dall’orkestra di Propaganda Live. La voce è quella di Emma Marrone. Il testo è quello del discorso tenuto da Giorgia Meloni in parlamento relativo al Global Compact.  Sembra un insieme di strani ingredienti, ma sotto la conduzione di Zoro tutto può succedere. Il nuovo anno della trasmissione su LA7 si apre con Emma Marrone che riprende da dove aveva lasciato Jovanotti, mettendo in musica il testo di Giorgia Meloni, ormai diventato un cult all’interno della trasmissione. La deputata di Fratelli d’Italia aveva definito il patto come «una fregatura» perché «garantisce qualunque tipo di immigrazione: non solo chi scappa dalla guerra, dalla violenza e dalla tortura, ma anche chi scappa dalla povertà, chi scappa dal caldo e chi si muove semplicemente perché gli va».  E quel «perché gli va» è stata la condanna a tormentone firmata Diego Bianchi. Emma Marrone si presta al gioco volentieri e dopo una performance coinvolgente, tanto da essere schizzata al primo posto delle tendenze di twitter, scherza sulle conseguenze insieme al conduttore dicendo «Mò io dopo ‘sta puntata dove devo migrare secondo te?».

 Emma Marrone: «Noi artisti abbiamo il diritto di dire la nostra, siamo cittadini e paghiamo le tasse come tutti»

Diego Zoro Bianchi non può perdere l’occasione di chiedere alla ex star di Amici, notoriamente dal carattere appassionato, di esprimere la sua sulla notizia della settimana: la diatriba Salvini-Baglioni. Il cantante infatti durante la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Sanremo ha parlato di accoglienza e politica, infastidendo con le sue affermazioni il ministro dell’interno Matteo Salvini, che gli ha replicato a tono. Pare poi che la neo-nominata direttrice di Rai 1 Teresa De Santis abbia detto «Mai più all’Ariston se ci sono io». Ma Emma si schiera con il collega: «Essere attori e cantanti non significa non essere cittadini che pagano le tasse e non vieta di esprimere un pensiero libero e libertà di parola. Baglioni ha risposto da cittadino italiano, ha detto la sua, come può farlo ognuno di noi. Il lavoro che facciamo non deve interferire sul poterlo fare liberamente». L’applauso, neanche a dirlo, è stato scrosciante.

(credits immagine di copertina: @welikeduel)

 

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