Netflix presenta l’evento Bandersnatch: «Decidi tu le sorti di una persona reale»

Bandersnatch è il film rivelazione dell’anno. Netflix è stata pioniera nel proporre un film interattivo, dove gli spettatori possono decidere le sorti del protagonista. Un po’ come in un videogioco, che però adesso diventa realtà. Lo ha annunciato su Instagram la stessa piattaforma di streaming invitando tutti i fan di Black Mirror a trasformarsi in «Black Gamer» il 16 gennaio.

Netflix potrà nel mondo reale Bandersnatch: come funziona il gioco con un protagonista reale

«Bandersnatch è stato solo l’inizio. Stefan era solo un personaggio di finzione, con cui avete giocato. Ora è il momento di fare sul serio: con The Black Game, per un giorno, sarete voi a decidere la storia. Ma sarà qualcun altro a viverla». Ha davvero dell’inquietante il messaggio che Netflix ha pubblicato per presentare l’evento in programma per il 16 gennaio. «Non importa in quale parte d’Italia vi troviate il 16 gennaio» continua la descrizione sulla pagina Facebook che spiega come prendere parte al gioco: «per partecipare vi basterà seguire Netflix su Instagram e interagire con le stories che condivideremo nella giornata del 16. Prendete parte all’esperimento che sconvolgerà la vita di una persona: diventate Black Gamers». Chi verrà controllato? ancora non è stata svelata l’identità, «la stiamo ancora cercando» dice la donna nel video trailer dell’evento, ma si tratterà di una persona vera, in carne ed ossa, la cui sorte verrà decisa dagli utenti del social fotografico.

The Black Game non è il primo esperimento sociale di Netflix

Non è la prima volta che le distopie di Charlie Brooker vengono portate nel mondo reale. Quando Netflix si è impossessato della produzione di Black Mirror (prima la serie era prodotta dalla Bbc), organizzò un evento che si rifaceva alla trama di Nosedive, il primo episodio della terza stagione. La trama estremizzava il concetto di popolarità sui social network: la vita della protagonista era influenzata dal punteggio assegnatole da amici, colleghi e concittadini, che stabiliva quali cose potesse comprare da mangiare, a quali eventi poter andare, perfino quali cure ricevere. Il risultato dell’influenza della reputazione social portava la protagonista a scendere a compromessi con se stessa, solo per poter essere accettata dall’elitè che la circonda e poter vivere una vita “super instagrammabile”. Allo stesso modo, il Black Future Social Club apriva le porte solo chi aveva un minimo di 1000 followers su Instagram. Il club esclusivo, aperto per due giorni al Base di Milano proprio per pubblicizzare l’arrivo di Black Mirror sulla piattaforma, aveva servito agli influencer ammessi diversi cocktail e piatti gourmet, rigorosamente da fotografare e pubblicare su Instagram. E se non si ricevevano abbastanza likes, bisognava tornarsene a casa.

(credits immagine di copertina: foto dell’evento The Black Game – a Black Mirror Event)

 

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