Tutti gli errori nei quiz di preselezione per l’Istituto di Cultura indetto dal Ministero degli Esteri

09/01/2019 di Redazione

Saranno olte 15mila le persone che affideranno il proprio futuro al concorsone per l’ammissione alla carica di funzionari culturali nella pubblica amministrazione. Oltre 15mila persone che si schiereranno a Roma – in zona Fiera – per ambire a uno dei 44 posti a disposizione. Lo faranno preparandosi sulle banche dati del sistema, messe a disposizione dal ministero degli Esteri che ha indetto il concorso.

Quiz istituto di Cultura: le polemiche e gli errori

Peccato, però, che lo studio sia reso arduo dalla presenza di domande che hanno risposte sbagliate. Nel senso che le risposte fornite come alternative dal Formez Pa – che, contattato dal quotidiano La Repubblica, non ha dato risposte in merito, né tantomeno ha indicato una banca dati con le soluzioni alle domande – presentano dei clamorosi errori. Che, a questo punto, il candidato non sa come affrontare.

Luchino Visconti viene martoriato nei vari quiz della prova preselettiva che si svolgerà tra il 14 e il 18 gennaio a Roma. Viene sbagliata la data d’uscita del film Ossessione, firmato dal regista. Non il 1942, come imporrebbe una delle risposte più vicina alla soluzione, ma il 1943. Senza contare che, nella premessa della domanda, il film viene indicato come presentato nel corso della Repubblica di Salò. Cosa che la datazione al 1943, di fatto, va a smentire.

Il malcapitato Valerio Adami, invece, viene indicato come artista che «presenta la sua pittura negli anni Trenta». Peccato che Adami sia nato nel 1935 e che, quindi, non possa aver prodotto alcunché di artistico negli anni Trenta. Clamoroso il cambio di identità anche su Giuseppe Bertolucci: nelle alternative viene indicato come il produttore del film Sconcerto Rock. Ma, in realtà, il produttore della pellicola è Bernardo Bertolucci, il fratello. Una serie di altre domande (sia sulle correnti cinematografiche, sia su quelle musicali) sono contestabili perché non hanno una risposta univoca.

Il concorso, tuttavia, sta per partire. Si annuncia una pioggia di ricorsi.

FOTO: ANSA/ ALESSANDRO DI MEO

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