Il rapporto del maestro di Giuseppe Conte, Guido Alpa, con Banca Carige

Ogni volta che c’è qualche aspetto che non torna, almeno dal punto di vista delle cronache, in merito alla figura del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, spunta la figura del suo maestro e mentore, Guido Alpa. Lo avevamo lasciato all’epoca della condivisione dell’edificio in cui era collocato lo studio legale a Roma dei due avvocati. Un dettaglio se non fosse stato che lo stesso Alpa era nella commissione che ha reso Giuseppe Conte professore universitario ordinario. Ora, ritroviamo ancora una volta Guido Alpa sfiorato da una vicenda che riguarda il governo Conte.

Guido Alpa Banca Carige, la storia dei suoi legami

Chiariamo subito: non si tratta di nulla di penalmente rilevante. Ma la vicenda del ‘salvataggio’ di Banca Carige, che è stata al centro del dibattito politico delle ultime ore, non poteva essere trattata in maniera completa se non si sottolinea anche un aspetto fondamentale. Quello, cioè, del legame profondo che ha unito Guido Alpa, il mentore di Giuseppe Conte, con la banca sin dal 1997.

L’avvocato è stato amministratore di Carige dal 1997. Successivamente, è uscito dal board della banca nel 2003 in seguito a una serie di contrasti con i vertici dell’istituto di credito. Rientrato nel 2009 con la carica di presidente delle assicurazioni del gruppo, è uscito nuovamente nel 2012 dopo aver accusato di presunte irregolarità l’allora amministratore delegato della stessa banca. Dal dicembre 2013 al febbraio 2014, inoltre, Alpa è stato membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Carige, azionista di riferimento della banca.

I rapporti stretti tra Giuseppe Conte e Guido Alpa

Stando, poi, a quanto riportato dal giornalista de L’Espresso Emiliano Fittipaldi, lo stesso Giuseppe Conte sarebbe stato consigliere di uno dei soci della Banca Carige. Un intreccio che, lo si ripete ancora una volta, non ha nulla di illegale, ma che deve far riflettere alla luce della doppia morale che il Movimento 5 Stelle sembra aver avuto nella questione dei salvataggi delle banche attraverso i soldi dello Stato.

I rapporti tra Giuseppe Conte e Guido Alpa vanno molto al di là della semplice conoscenza o della frequentazione del medesimo immobile. Sono umani e professionali. Nello stesso curriculum del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sono riportati ben 21 punti di contatto tra la sua carriera e quella dell’avvocato Guido Alpa: 12 esperienze di lavoro e 9 pubblicazioni.

Ecco l’elenco con alcuni dei punti di incontro tra Conte e Alpa, riportati nel curriculum ufficiale del presidente del Consiglio:

– Nell’anno 1988-’89 ha curato, sotto il patrocinio del CNR, e la direzione del professor Guido Alpa, un progetto pilota per l’Italia: un corso di Istituzioni di diritto privato immesso via internet e destinato a studenti selezionati dell’ultim anno delle scuole secondarie superiori

– A partire dal 2003 fa parte del Consiglio didattico e scientifico del Master universitario di secondo livello in Diritto privato europeo diretto dal prof. Guido Alpa, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
– È stato Responsabile scientifico dell’unità di ricerca fiorentina nell’ambito del progetto PRIN 2006 coordinato, a livello nazionale, dal prof. Guido Alpa
– Ha fatto parte del progetto di ricerca universitario 2007 (coordinato dal prof. Guido Alpa, Università degli studi di Roma “La Sapienza”) sul tema “La revisione dell’Acquis communautaire nella prospettiva del diritto contrattuale europeo”
– Ha fatto parte del progetto di ricerca Ateneo federato 2007 (coordinatore prof. Guido Alpa, Università La Sapienza) sul tema “I Nuovi codici di diritto sostanziale nel sistema: diritto comune, speciale o eccezionale?”
– Ha fatto parte del progetto di ricerca universitario 2011 (coordinatore prof. Guido Alpa, Università degli Studi di Roma “La Sapienza) sul tema “Il progetto di codice civile europeo-Draft Common Frame of Refence”
– Dal 2002 ha aperto con il prof. Guido Alpa un nuovo studio legale dedicandosi al diritto civile, diritto societario e fallimentare
– È stato organizzatore e presentatorie del convegno dal titolo “Le sfide del mercato globale: la responsabilità sociale delle imprese”, svoltosi a roma il 13 aprile 2005 nell’Aula Magna dell’Università “S. Pio V” di Roma (ha partecipato al covengno, tra gli altri anche il prof. Guido Alpa)
– È stato organizzatore e presentatorie del convegno dal titolo “Antiche e nuove prospettive di tutela dell’ambito della responsabilità civile”, svoltosi a Firenze, nella Fortezza da Basso il 9 e 10 febbraio 2006 (ha partecipato al covengno, tra gli altri anche il prof. Guido Alpa)
– Ha presieduto e coordinato l’incontro di presentazione del volume di Paolo Grossi, a cura di Guido Alpa (Laterza, 2011), svoltosi a Lanciano, nell’Auditorium delle banca popolare di lanciano e Sulmona, il 18 maggio 2012
– È stato presentatore del volume Treccani – Il libro dell’anno del diritto 2012, edito dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 4 luglio 2012. Insieme a Giuliano Aamato, Guido Alpa e Roberto Garofoli
– Ha organizzao e assunto la direzione scientifica del Convegno dal titolo “Regole e prassi per affrontare la crisi dei impresa: la gestione negoziale dell’insolventa, svoltosi a Roma il 5 luglio 2012, nella sede del CNF (con la partecipazione di Guido Alpa)

Come si diceva in precedenza, inoltre, si è reso protagonista di ben nove pubblicazioni in volumi curati da Guido Alpa o scritti in collaborazione con lui. Insomma, Giuseppe Conte – lo si può dire – deve molto dal punto di vista professionale a Guido Alpa. Che sia soltanto un caso il forte legame dell’avvocato con Banca Carige?

Il Pd chiede chiarimenti sui rapporti tra Conte e Banca Carige

Il Partito Democratico, nel frattempo, ha chiesto delucidazioni in merito a questa tipologia di rapporti. Scrive su Twitter il parlamentare Luigi Marattin: «Dati i rapporti del premier Conte con Carige (tramite il suo socio Alpa, consigliere Carige, ed essendo egli stesso stato consulente di Mincione, socio Carige) nel Cdm di ieri sera si è astenuto sul decreto salvabanche? È uscito al momento del voto? (come fece Boschi, ndr.) Gradita risposta».

FOTO: ANSA/ GUIDO MONTANI

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