Supercoppa in Arabia solo per donne accompagnate, Miccichè ci dice che abbiamo tutti capito male

03/01/2019 di Enzo Boldi

Nel celebre film ‘Palombella Rossa’ Nanni Moretti gridava: «Le parole sono importanti». Ed è così che, leggendo il comunicato diffuso dalla Lega di Serie A sulla vendita dei biglietti per la Supercoppa Italiana, in programma mercoledì 16 gennaio a Jeddah, in Arabia Saudita, appariva evidente (e appare tutt’ora) quella nota stonata che indicava la presenza di settori riservati solamente a un pubblico di sesso maschile. La polemica che ne è scaturita è durata meno di 24 ore e ora il presidente della Serie A, Gaetano Miccichè, ci spiega che il tutto è stato frutto di una errata interpretazione da parte dei media.

«La nostra Supercoppa sarà ricordata dalla storia come la prima competizione ufficiale internazionale a cui le donne saudite potranno assistere dal vivo – ha spiegato Gaetano Miccichè -. Voglio precisare che le donne potranno entrare da sole alla partita senza nessun accompagnatore uomo, come scritto erroneamente da chi vuole strumentalizzare il tema: la nostra Supercoppa sarà ricordata dalla storia come la prima competizione ufficiale internazionale a cui le donne saudite potranno assistere dal vivo».

Alla Supercoppa italiana potranno assistere anche le donne sole

La strumentalizzazione non c’è stata, bensì, (forse) una scrittura poco chiara di un comunicato sulla messa in vendita dei biglietti che recitava testualmente: «i settori indicati come ‘singles’ sono riservati agli uomini» e «i settori indicato come ‘families’ sono misti per uomini e donne». Chiara ed evidente distinzione fatta per sesso nella vendita di tagliandi online per assistere alla finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan.

Arabia Saudita, un Paese con vincoli ben precisi

Sta di fatto che, come spiega ancora Gateano Miccichè, la scelta della Serie A sembra esser stata molto ardita, dato che «con il benestare di Fifa, Uefa e Confederazione asiatica stiamo andando a disputare una gara di calcio ufficiale in un Paese con proprie leggi sedimentate da anni, dove tradizioni locali impongono vincoli che non possono essere cambiati dal giorno alla notte».

(foto di copertina: comunicato stampa dal sito della Lega Serie A)

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