Mette il guinzaglio alla compagna che vuole lasciarlo e rischia di soffocarla

02/01/2019 di Enzo Boldi

La triste storia di un amore finito il cui epilogo è ancor meno pietoso. Il primo episodio di violenza sulle donne del 2019 arriva dai gradoni di Chiaia Napoli, non distante dai Quartieri Spagnoli e dal Vomero – dove una donna è stata picchiata dal proprio compagno che, non assuefatto da questa sua ‘punizione’, le ha messo al collo un guinzaglio da cane trascinandola in strada fino a farla svenire. A salvarla sono stati gli agenti di Polizia che, allertati dai passanti, hanno bloccato l’uomo che ha anche rischiato il linciaggio.

Una brutta vicenda di violenza da parte di un uomo che non accettava la fine della relazione con la propria compagna. L’uomo è stato immediatamente arrestato e condannato per direttissima a un anno e quattro mesi di reclusione, oltre al divieto di avvicinamento – per quando tornerà in libertà – alla donna rimasta vittima della sua insensata violenza.

Chiaia, uomo lega al guinzaglio la compagna che voleva lasciarlo

La donna era svenuta a causa dei colpi inferti dal proprio compagno e di quel guinzaglio da cane che l’uomo aveva stretto attorno al suo collo per non farla allontanare da lui. Soccorsa nella zona dei gradoni di Chiaia e ricoverata all’Ospedale Cardarelli di Napoli, la vittima ha raccontato agli inquirenti quei momenti di assurda follia da parte di quello che ormai sarà per lei il suo ex compagno.

Il racconto della vittima di questa violenza inaudita

Dal racconto della donna emerge la verità su un carattere focoso e irrazionale del proprio compagno che aveva reagito alla sua decisione di lasciare lui e la casa in cui vivevano in modo aggressivo e violento. Si è iniziato con alcuni forti strattoni, prima di proseguire nella violenza colpendola con pugni e schiaffi. Poi le minacce di morte al suo cane e l’assurda decisione di legarla al guinzaglio e trascinarla fino a provocarne lo svenimento. Sul corpo della donna, una volta arrivata all’ospedale Cardarelli, sono evidenti i molti traumi provocati dalle aggressioni subite. Per lei una prognosi di 21 giorni.

(foto di copertina: Ospedale Cardarelli di napoli, ANSA/ CIRO FUSCO)

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