«Ormai è un limite»: il M5S valuta se eliminare il vincolo del secondo mandato

31/12/2018 di Redazione

Presto potrebbe cadere uno dei baluardi del Movimento 5 Stelle: la regola dei due mandati in Parlamento per deputati e senatori. I vertici del partito guidato da Luigi Di Maio stanno infatti valutando di eliminare il vincolo considerandolo un limite nelle trattative con la Lega, una zavorra che spinge i parlamentari eletti sia nel 2013 che nel 2018 a guardare al centrodestra. È quanto racconta oggi il quotidiano La Stampa (articolo di retroscena di Ilario Lombardo) riportando anche le perplessità espresse ai suoi dal capo politico.

Il M5S pensa all’abbandono del vincolo del secondo mandato

«Ormai è un limite», avrebbe ragionato Di Maio con i suoi fedelissimi sulla regola dei due mandati, che fino ad oggi è stato un argomento tabù. Per l’operazione il vicepremier avrebbe anche ottenuto l’ok di Beppe Grillo. E il motivo sarebbe prettamente strategico. Non è un caso se il M5S – spiega ancora La Stampa – sta cominciando a studiare l’ipotesi di abbandonare il vincolo elettivo proprio nelle settimane di corteggiamento di deputati e senatori eletti nel M5S da parte di Silvio Berlusconi e del passaggio a Forza Italia del deputato Matteo Dall’Osso. C’è il timore da parte dei parlamentari pentastellati di non essere rieletti e questi spinge alcuni di loro a guardarsi intorno. Ma non solo. Di Maio si starebbe preparando anche all’eventualità di un divorzio improvviso dalla Lega e che preferirebbe tornare al voto invece che esporre deputati e senatori ad un esodo in altra coalizione. L’eliminazione del vincolo, insomma, significherebbe rimuovere un argine alla competizione contro Salvini.

Con l’eliminazione del limite dei due mandati il M5S ripeterebbe quanto già fatto qualche mese fa a livello regionale in Lazio. Al momento del voto alla mozione di sfiducia al governatore Nicola Zingaretti, a fine novembre, a soli sette mesi dalle urne, il Movimento ha garantito ai consiglieri la loro ricandidatura.

(Foto di copertina da archivio Ansa: gruppo M5S alla Camera, 8 dicembre 2018. Credit immagine: ANSA / LUIGI MISTRULLI)

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