È morto lo scrittore israeliano Amos Oz

28/12/2018 di Enzo Boldi

Aveva 79 anni, ma era malato di cancro da tempo. Così si è spento Amos Oz, lo scrittore israeliano famoso in tutto il mondo per le sue opere pubblicate in 45 lingue diverse e diffuse in 47 paesi. A comunicare la notizia della sua morte è stata la figlia Fania su Twitter: «Il mio amato padre è spirato a causa di un tumore, poco fa, dopo un rapido deterioramento, nel sonno ed in pace, circondato dalle persone che lo amavano». La maggior parte dei suoi libri erano incentrati sulla realtà israeliana e sull’indagine delle contraddizioni umane.

La sua vita è stata segnata dalla morte della madre quando aveva solamente 12 anni. Da quel momento la sua crescita è stata segnata dai continui dissidi con il padre, un intellettuale vicino alla destra ebraica. L’acceso contrasto padre-figlio lo portò alla decisione – a 15 anni – di entrare nel kibbutz Hulda e di cambiare il cognome originario Klausner in Oz, termine che in ebraico significa «forza».

Amos Oz e il suo impegno politico e letterario per Israele

La sua vita è stata presa da esempio come emblema delle difficoltà nel vivere in una terra complessa e ricca di conflitti come è Israele. Oltre ad essere autore di numerosi romanzi e saggi per cui ha conseguito diverse onoreficenze, Oz è stato anche un importante giornalista e docente di letteratura alla Università Ben Gurion del Negev, a Be’er Sheva.

Il romanzo autobiografico «Una storia di amore e di tenebra»

Nei suoi saggi di politica ha parlato molto spesso del conflitto arabo-israeliano e non solo in chiave religiosa. Sin dal 1967, infatti, è stato un autorevole sostenitore della soluzione dei due Stati. Nel 2008 ha ricevuto anche una laurea honoris causa dall’Università di Anversa, mentre l’anno precedente ha ricevuto il Premio Príncipe de Asturias de las Letras e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediterranea. La sua opera di maggior successo è il romanzo autobiografico Una storia di amore e di tenebra, nel quale Amos Oz ha raccontato, attraverso il racconto della storia della sua famiglia, le vicende storiche attorno alla nascita dello Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: dalla guerra di indipendenza, agli attacchi terroristici dei Fedayyin, fino alla vita nei kibbutz.

(foto di copertina: ANSA/MONGINI COMUNICAZIONE)

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