La Figc ha deciso: il campionato di serie A non sarà sospeso

27/12/2018 di Enzo Boldi

La serie A tornerà in campo regolarmente sabato, come da calendario. Lo ha comunicato il presidente della Figc Gabriele Gravina dopo aver parlato con il presidente del Coni Giovanni Malagò e con i sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Simone Valente. In mattinata molte persone, tra cui diversi esponenti politici di maggioranza e opposizione, aveva chiesto il blocco del campionato dopo gli episodi di violenza e intolleranza che hanno fatto da cornice al match di Inter-Napoli, ma la Federcalcio ha mostrato i muscoli assumendosi la paternità di questa decisione.

«Sabato in Serie A si gioca – ha spiegato ai microfoni di Sky Sport 24 Gabriele Gravina -. È una risposta tangibile a chi crede di poter fermarci a causa di certi atteggiamenti violenti. Ho parlato un po’ con tutti per sentire il clima intorno a ciò che è successo ieri e all’unanimità, dai sottosegretari Giorgetti e Valente alla Lega di Serie A e al presidente del Coni, abbiamo deciso di andare avanti». Il calcio, quindi, non si fermerà come richiesto da più voci dopo la morte di Daniele Belardinelli, investito in via Novara a Milano (nei pressi dello Stadio San Siro) prima del match tra Inter e Napoli. Gli inquirenti stanno ancora valutando cosa sia accaduto in quegli istanti concitati prima della partita e due tifosi nerazzurri – presunti protagonisti dell’agguato al pulmino che trasportava i tifosi partenopei – sono già stati fermati dalla polizia.

La serie A tornerà in campo sabato

Nel corso della giornata si sono susseguiti pareri da tutte le parti, ma Gravina ha ribadito il suo ruolo all’interno del sistema calcio italiano: «Credo che tutti debbano capire che esiste una sola figura che ha la responsabilità della Figc ed è il presidente federale che è uno solo e che è Gabriele Gravina. Non accetterò dichiarazioni di ogni genere da parte di chi pensa di tutelare un interesse di parte legato al proprio orticello. Da oggi in poi assumeremo una posizione di responsabilità e la Federazione deve parlare una sola lingua che è quella del sistema federale calcio, attraverso il suo presidente».

Gravina difende l’operato dell’arbitro Mazzoleni

Tra gli episodi sotto la lente di ingrandimento ci sono anche i cori razzisti nei confronti del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, e Gravina difende l’operato del direttore di gara Paolo Silvio Mazzoleni: «La linea deve essere molto dura, sono in attesa di capire le decisioni del Giudice sportivo, ma bene ha detto il questore Cardona sui provvedimenti che proporrà. Io mi devo preoccupare della parte sportiva, quello che emerge ieri da questo punto di vista sono i cori razzisti nei confronti di Koulibaly. La norma in merito è chiara, l’arbitro non può in questo momento interrompere la gara. Un approfondimento con il ministero dell’interno può aiutare a focalizzare meglio questa norma, ma al momento l’unico soggetto che può interrompere è il responsabile della sicurezza dell’ordine pubblico. L’arbitro di ieri ha applicato le regole del gioco, non ha fatto nulla di sbagliato».

(foto di copertina: ANSA / MATTEO BAZZI)

Share this article