Il papà di Carolina, 14enne suicida dopo gli insulti online: «Auguro a quei ragazzi di aver imparato»

20/12/2018 di Redazione

«Era una ragazza ironica, e lo fu anche con quel suo ultimo messaggio: ‘Le parole fanno male più delle botte. Spero che adesso siate un po’ più sensibili sulle parole…’. Ancora oggi resta questo il mio augurio per i ragazzi che me l’hanno portata via: che abbiano imparato il peso che hanno le parole». Parla così oggi (in un’intervista a Repubblica) Paolo Picchio, il padre di Carolina Picchio, la ragazza che nel 2013 a 14 anni si suicidò a Novara dopo essere stata vittima di cyberbullismo, dopo circolazione in rete di un video intimo che le avevano rubato.

Il padre di Carolina, morta suicida dopo gli insulti online: «Le parole uccidono»

Il Tribunale dei minori di Torino ha appena dichiarato estinti i reati di cinque ragazzi che violentarono, filmarono e diffusero in rete le immagini della adolescente. I giovanissimi erano accusati di atti persecutori, violenza sessuale di gruppo, pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico, diffamazione, morte come conseguenza di altro reato. Il papà della vittima si dice indifferente rispetto alla loro riabilitazione, ma si augura che abbiano imparato la lezione.

«La verità – ha detto ancora a repubblica – è che mi è indifferente la loro riabilitazione. Non sta certo a me perdonarli. Né loro mi hanno mi hanno mai chiesto perdono, dopotutto. Nemmeno i genitori in questi cinque lunghi anni. Magari solo per pudore e un giorno lo faranno». E poi: «Immagino non sia stato facile nemmeno per loro, cinque anni di processo e la vita che ti crolla addosso all’improvviso. I ragazzi non sono consapevoli di quanto può far male il cyberbullismo. È con la consapevolezza che devono fare i conti. Se fossero stati cinque anni in una cella 2 metri per 2 oggi sarebbero usciti senza aver capito niente. Spero abbiano capito che quelle non erano ragazzate, ma veri e propri reati». Di Carolina – dice ancora Paolo – «non voglio che mi resti solo una lapide». Per questo continua ad intervenire nelle scuole di tutta Italia per parlare di cyberbullismo e dei rischi che comporta.

(Foto di copertina: Carolina Picchio in una immagine tratta dal suo profilo Facebook)

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