Per la ministra Grillo, le mense scolastiche italiane sono «un film dell’orrore»

14/12/2018 di Redazione

Cucine da incubo. Non è un format condotto da Antonino Cannavacciuolo, ma lo stato delle mense scolastiche in Italia. E mentre in alcuni comuni – si veda il caso di Lodi – si impesisce ai figli dei migranti di usufruire del servizio (e si prendono condanne per questo), in tutti gli altri le basilari norme di sicurezza non vengono rispettate. Il quadro offerto dal ministro della Salute Giulia Grillo è opprimente: «Sembra un film dell’orrore» – ha commentato.

Mense scolastiche in Italia, il quadro disperato

In questi giorni, infatti, sono in corso perquisizioni dei Nas a tappeto. Su 224 mense ispezionate in tutta Italia, sette sono state chiuse per impossibilità di svolgere il servizio in queste condizioni igienico-sanitarie. Ma, se si considerano anche le irregolarità meno gravi, il numero delle mense scolastiche non a norma sale vertiginosamente. Una su tre non ha tutte le carte in regola: il totale delle sanzioni elevate supera abbondantemente i 500mila euro, mentre la quantità di merce sequestrata arriva a due tonnellate. Alle 81 mense irregolari sono state contestate 14 violazioni penali, 95 infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie.

Giulia Grillo ha parlato esplicitamente delle criticità rilevate nelle mense scolastiche sin qui ispezionate: «Cibi mal conservati – elenca -, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti». Un vero e proprio insulto per un Paese che pretende di essere definito moderno. Ma che, soprattutto per quei servizi minimi che dovrebbero aiutare a far crescere in un ambiente sano i minori, è anni luce distante dalle principali realtà europee.

Il paradosso delle mense scolastiche in Italia

Si scopre così, quindi, che nel Paese dove la cucina dovrebbe rappresentare una punta d’eccellenza, il settore delle mense scolastiche soffre maledettamente di incuria e di inadeguatezza. Il tutto a discapito della salute degli alunni che usufruiscono del servizio: «La maggioranza delle violazioni rilevate sono di tipo amministrativo – hanno spiegato le forze dell’ordine -, la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull’etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti».

Le mense scolastiche hanno subito, negli ultimi tempi, un calo di fiducia da parte delle famiglie, con molti genitori che evitano il pranzo a scuola ai propri figli. Una notizia del genere metterà probabilmente una pietra tombale su un servizio che ha bisogno di una riforma seria e adeguata.

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