Stadio Roma: la procura chiede il giudizio immediato per Lanzalone

10/12/2018 di Redazione

La Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per Alfredo Lanzalone, ex presidente dell’Acea, indagato nell’ambito dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Lanzalone si trova attualmente ai domiciliari con l’accusa di corruzione. I pm hanno sollecitato la stessa richiesta, che prevede di saltare l’udienza preliminare, anche nei confronti di un collega di studio di Lanzalone, l’avvocato Luciano Costantini e Fabio Serini, commissario straordinario dell’Ipa, istituto previdenza dei dipendenti del Campidoglio. Ora il, Gip valuterà se acconsentire alle indicazioni della procura. Nell’indagine sono coinvolte altre 19 persone, tra cui il costruttore Luca Parnasi, per i quali i pm devono ancora formulare l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

Secondo i pm la rete di Parnasi e dei suoi cinque collaboratori aveva l’obiettivo di “commettere una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione al fine di ottenere provvedimenti amministrativi favorevoli alla realizzazione del nuovo stadio della Roma e di altri progetti imprenditoriali riconducibili all’operatività del sodalizio”. Lo si legge – come ricorda Scarpa su Repubblica Roma – nell’avviso di conclusione delle indagini risalente allo scorso 30 ottobre.

(foto Ansa/Percossi)

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