Il (non) caso di Mauro Icardi al Bernabeu per la finale di Libertadores

10/12/2018 di Enzo Boldi

Cosa ci fa Mauro Icardi al Santiago Bernabeu ad assistere alla partita tra River Plate e Boca Juniors? Da appassionato di calcio – pensate un po’ che novità per un calciatore – stava assistendo alla finale di Copa Libertadores. Cosa c’entra, dunque, l’articolo polemico sulla prima pagina de La Gazzetta dello Sport? Nulla. Infatti, il capitano dell’Inter aveva chiesto molti giorni fa alla dirigenza il permesso di poter volare a Madrid per vedere quella finale di Libertadores e – udite udite – in sua compagnia, qualche seggiolino al suo fianco, c’era anche il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti.

«Icardi al Bernabeu, imbarazzo Inter», titola questa mattina La Gazzetta dello Sport, mettendo in bella mostra anche una fotografia del capitano nerazzurro – in compagnia dell’immancabile Wanda Nara – nella quale appare anche la figura del vicepresidente Zanetti. Un caso non caso. La società, dunque, sapeva di questo desiderio di Icardi di partecipare a una delle partite più sentite per un calciatore argentino e l’occasione di vederla a poco meno di due ore d’aereo da casa propria non poteva che esser raccolta. Oltretutto viaggiando con un aereo privato che l’ha riportato nel suo letto di Milano al termine della partita.

Mauro Icardi in buona compagnia al Santiago Bernabeu

Sulle tribune del Santiago Bernabeu non c’era solo Mauro Icardi e Javier Zanetti (accompagnato anche dal direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio). Tra gli spalti gremiti c’era anche un folto plotone della Juventus, costituito da Paulo Dybala, Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci, Perin, De Sciglio e Rodrigo Bentancur, ma anche tante altre star del mondo del pallone che non si sono fatti sfuggire l’occasione di partecipare a questo grande evento che – a causa di ciò che è accaduto in Argentina prima della gara di ritorno – è stato disputato in Europa.

Domani il match decisivo di Champions contro il Psv

Molti tifosi, sui social, hanno criticato La Gazzetta dello Sport – per usare un eufemismo – per questa infelice scelta di creare del malessere tra i nerazzurri facendo intendere cose che – in realtà – erano state concordate con la società. Forse – e ribadiamo il forse – anche Icardi ha sottovalutato l’impatto mediatico della sua presenza a Madrid all’antivigilia del match di Champions League contro il Psv. Ma non sarà un volo di poco meno di due ore a condizionare il risultato di quella partita.

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