Perché in Germania è partito il salsiccia-gate

Il nuovo scandalo che ha investito la Germania è culinario. Il ministro dell’interno tedesco è stato travolto dalle polemiche per il #BloodSausageGate. Alla conclusione del Deutsche Islam Konferenz, la conferenza nazionale della comunità musulmana tenutosi a Berlino, Horst Seehofer ha offerto un ricco buffet: dove però molti piatti erano a base di carne di maiale. Lui si difende invocando il principio dell’integrazione.

Salsiccia-gate in Germania, «È un modo per integrare le culture»

Servire del maiale ad una conferenza musulmana non è stata probabilmente una grande idea: secondo la religione islamica infatti la carne di maiale è severamente proibita. Il ministro dell’interno tedesco Horst Seehofer è stato al centro di un acceso dibattito per aver fatto servire nel ricco buffet il “blutwurst“, la cui traduzione letterale è “salsiccia di sangue” e consiste in un insaccato che include sangue, pancetta e carne di maiale. Il ministro si è difeso dicendo che il menù rispecchiava la «composizione religiosa pluralistica» dell’evento, che ha riunito diverse associazioni musulmane e leader dei governi locali e federali, ma in molti l’hanno accusato di aver creato il menu con un chiaro intento provocatorio. Seehofer infatti si era espresso molto duramente a marzo contro la comunità islamica, asserendo che «l’Islam non appartiene alla Germania», nazione che «è stata modellata dal Cristianesimo».

Carne di maiale servita alla conferenza musulmana, «un po’ di rispetto sarebbe stato appropriato»

Lo scandalo è partito dal tweet del giornalista turco-tedesco Tuncay Ozdamar, che ha condiviso l’immagine su Twitter scrivendo : «Un po’ di rispetto per i musulmani che non mangiano maiale sarebbe stato appropriato».

In un articolo pubblicato su Watson.de, il giornalista ha approfondito il tema sostenendo che se da un lato non è un problema avere del maiale, ad esempio, nelle mense delle scuole frequentate anche da bambini musulmani, dall’altro quest’evento ha dimostrato mancanza di rispetto. «Se si convoca una conferenza sull’Islam, invitando i musulmani ad impegnare in un dialogo e risolvere le controversie religiose che si presentano quotidianamente – scrive nel suo articolo Tuncay Ozdamar- allora è necessario mostrare un po’ di sensibilità, tatto e rispetto». Una condanna che è stata condivisa anche da Volker Beck, del partito dei verdi, che ha attaccato il ministro dell’interno su twitter sottolineando che «apprezzare la diversità significa anche considerare le differenti abitudini».

Berlino si scusa, «nessuna offesa voluta»

 

Il ministro dell’interno però ha respinto le accuse. Stando alle sue dichiarazioni, la salsiccia era solo uno dei tanti piatti serviti: c’erano infatti anche alternative vegetariane e piatti a base di pesce. Includere la carne di maiale sarebbe stato un modo, secondo le intenzioni del ministro, di far convivere allo stesso tavolo diverse culture e religioni. Con una dichiarazione pubblicata anche su Twitter, il ministro si è pubblicamente scusato se «alcune persone si sono sentite offese nel loro sentimento religioso». «Era un’offerta equilibrata, composta da un totale di 13 piatti diversi (sia halal e vegetariani, sia piatti a base di carne e pesce) – si legge –  Il buffet era chiaramente eccellente e il personale è stato incaricato di fornire informazioni su ogni pasto». 

(Credits immagine di copertina: Paul Zinken/dpa)

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