Di Maio difende la Iena che indaga su di lui: «Non attaccate Filippo Roma»

03/12/2018 di Redazione

Luigi Di Maio resta nel mirino della stampa per le irregolarità di cui sarebbe protagonista l’impresa edile di famiglia oggi a lui intestata: dai lavoratori in nero, non regolarizzati dal padre, ai terreni con manufatti abusivi scoperti a Mariglianella. Ma il vicepremier e leader del M5S non rinuncia a manifestare apertamente solidarietà all’inviato de Le Iene che ha realizzato la prima inchiesta, Filippo Roma, vittima di minacce sul web.

Di Maio e la solidarietà Filippo Roma de Le Iene, che indaga su di lui

«So che in Rete si sta attaccando Filippo Roma de Le Iene. Io – ha detto Di Maio in una dichiarazione di questi giorni rilanciata dal sito del programma Mediaset – , come sulla questione dei rimborsi, anche su quella che riguarda i lavoratori in nero di mio padre, non credo che si debba attaccare Filippo Roma. Perché è grazie a quel servizio che ho scoperto dei ‘non detti’ della mia famiglia. Sicuramente ho conosciuto aspetti della mia famiglia, e questo aiuta sempre il rapporto figli-genitori». E ancora: «Io ho preso le distanze da quei comportamenti. Sono contento che mio padre abbia chiesto scusa, ma non prendo le distanze da mio padre, che resta mio padre. Non si attacchi Filippo Roma, non si attacchino i giornalisti, che hanno fatto conoscere questa vicenda. Poi ho detto a mio padre che deve smaltire i frigoriferi e non deve lasciarli in campagna».

L’ultima accusa al ministro di Lavoro e Sviluppo Economico riguarda l’intestazione della società, al 50% con la sorella Rosalba. Il sospetto è che l’attuale vicepremier abbia fatto da prestanome per tutelare i beni dell’azienda per un debito di 176mila euro con Equitalia. Anche questa volta il servizio de Le Iene è stato firmato da Filippo Roma.

(In copertina: un fermo immagine tratto da un video de ‘Le Iene’, intervista di Filippo Roma al vicepremier Luigi Di Maio sull’azienda di proprietà del padre. Credit immagine: ANSA / MEDIASET)

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