Di Maio, non solo manovale: faceva anche il cameriere «non inquadrato» in una pizzeria

Si scoprì che Luigi Di Maio era stato anche cameriere «non inquadrato» all’interno di una pizzeria – il ristorante La Dalila – di Pomigliano d’Arco. Insomma, il futuro ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico avrebbe lavorato in nero all’interno del locale, come tanti ragazzi fanno per offrire delle prestazioni occasionali, magari durante i mesi estivi.

Di Maio cameriere nella pizzeria La Dalila

Stando a quanto riporta il Fatto Quotidiano, il titolare della pizzeria ha ammesso che Luigi Di Maio ha lavorato in passato presso la sua attività: «Luigi non era inquadrato – ha affermato -. Veniva soltanto la mattina, quasi tutti i giorni: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì. Era un eccellente cameriere e lavava anche i bidoni della spazzatura qui fuori».

Insomma, un tuttofare dal momento che Luigi Di Maio – che iniziò a lavorare in pizzeria nel luglio del 2011, quando aveva 25 anni – si offrì di fare anche il webmaster per il locale. Aveva aperto una pagina Facebook e aveva fatto anche il sito. Un sito e una pagina social che adesso non sono più attivi. Perché i gestori, per la pagina web, hanno deciso di non voler più pagare il dominio.

Di Maio cameriere «non inquadrato» per un anno

«Si presentò con una camicia azzurra, tutto abbronzato – dice una delle titolari -. Pensai ‘che bellu guaglione’». Ma, in effetti, pare che l’allora studente di giurisprudenza non abbia versato i contributi per quell’attività svolta per un anno, dall’estate del 2011 all’estate del 2012. In questi giorni in cui l’attenzione è concentrata sulle vicende della famiglia di Di Maio, del suo lavoro nella ditta del padre (per il quale ha pubblicato anche le sue buste paga nella giornata di ieri), anche il lavoretto nella pizzeria può aggiungersi all’eventuale scandalo.

Sarà tutto materiale per un’interrogazione parlamentare che il Partito Democratico si appresta a depositare. E che chiamerà a testimoniare il ministro del Lavoro. Che, guarda caso, è proprio Luigi Di Maio.

FOTO di repertorio ANSA/ CIRO FUSCO

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