Il governo boccia il taglio delle accise sulla benzina e della auto blu. Sì, le loro promesse elettorali

27/11/2018 di Enzo Boldi

A furia di dire no ci si rinnega. E alla fine arriva l’ennesimo cortocircuito gialloverde che, pur di non accettare un emendamento delle opposizioni (questa volta fronte Partito Democratico) ha scelto di cancellare due loro promesse elettorali (veri e propri cavalli di battaglia fin dall’alba dei tempi) e mantenere lo status quo. Parliamo del famoso taglio alle accise sulla benzina (fortemente voluto da Matteo Salvini, con tanto di video promozionale, nove mesi fa, su Facebook) e della diminuzione del numero della auto blu, uno dei «privilegi» che il Movimento 5 Stelle si era impegnato ad abolire.

Ed è così che, con piena coscienza di ciò che si stava facendo (?), la maggioranza ha pensato bene di rinnegarsi e di rinnegare le loro promesse ai cittadini italiani che avevano puntato molto sulla diminuzione del prezzo dei carburanti – attraverso il taglio delle accise che da decenni pesano sulla cifre finali ai distributori – e, di conseguenza (perché l’emendamento del Pd collegava questi due aspetti, come fonte di recupero dei fondi economici) dire no alla drastica riduzione del numero delle auto blu, simbolo dei privilegi della casta. Eppure Matteo Salvini aveva promesso che la prima cosa che avrebbe fatto, insediatosi al governo, sarebbe stato proprio il taglio delle accise sulla benzina.

Accise e auto blu nel cortocircuito gialloverde

Il lancio del suo video su Facebook si conclude con un «Aiutatemi a condividere OVUNQUE». Bene, i confini di questo ovunque devono essere tracciati sulle soglie della porta della Commissione Bilancio della Camera dei deputati, dato che anche la Lega (ergo, Matteo Salvini) ha votato no al taglio delle accise sui carburanti. La proposta contenuta nell’emendamento del Pd, prevedeva la riduzione di 2 centesimi al litro sul prezzo dei carburanti e i fondi per coprire questa mancata entrata nelle casse dello Stato sarebbe stata recuperata attraverso la diminuzione delle auto blu. A leggerla così sembra essere una proposta del Carroccio o del Movimento 5 Stelle.

Elettori traditi

Ma nella vita (e nella politica) il cambiamento è sempre dietro l’angolo e a poco serve la spiegazione che il sottosegretario dal Mef, Laura Castelli, ha provato a fornire: «Stiamo facendo una ricognizione e non rinneghiamo la volontà di ridurre i costi delle auto blu, ma il taglio delle accise è un tema ancora al vaglio di alcune verifiche che stiamo facendo». In attesa di un cambiamento del governo del cambiamento.

(foto di copertina: da video Facebook)

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