Tiziano Renzi: «Fossi stato io, i 5 Stelle avrebbero chiesto la pena di morte»

Ci sono padri e padri, anche nella politica italiana. Se Maria Elena Boschi è scesa sul campo virtuale chiedendo di non fare parallelismi tra Antonio Di Maio e suo padre Pierluigi, nella famiglia del”ex premier PD la parola l’ha presa proprio Tiziano Renzi: «Chiedo cortesemente di non essere accostato a personaggi come il signor Antonio Di Maio» scrive su Facebook, delineando le differenze tra loro.

Tiziano Renzi, Antonio è un «personaggio a me diametralmente opposto»

«Chiedo cortesemente di non essere accostato a personaggi come il signor Antonio Di Maio» ha scritto Tiziano Renzi su Facebook, esprimendosi sulla vicenda che coinvolge il padre del vicepremier Luigi Di Maio. Il padre dell’ex premier scrive sulla sua pagina che tra lui e Antonio non ci sono punti in comune: «Io non ho mai avuto incidenti sul lavoro in azienda e se si fossero verificati mi sarei preoccupato di curare il ferito nel miglior ospedale, non di nascondere il problema – scrive, aggiungendo – Non ho capannoni abusivi, non ho dipendenti in nero, non dichiaro 88€ di tasse. Aggiungo che sono agli antipodi dall’esperienza politica missina».

Tiziano Renzi denuncia i due pesi e le due misure del Movimento 5 Stelle

Per scoraggiare eventuali confronti, Tiziano Renzi aggiunge che «l’ultima cosa che voglio è vedere il mio nome accostato a personaggi che non conosco ma che da quel che vedo hanno un’idea di lavoro diametralmente opposta alla mia», dopo aver specificato di aver preso « l’impegno di vendere l’azienda e lasciare le mie attività: siamo in fase di verifica dell’interesse da parte di potenziali acquirenti». Ma un sassolino dalla scarpa se lo leva anche lui:  «Se avessi fatto io ciò che ha fatto il signor Di Maio, i Cinque Stelle avrebbero già chiesto sui social la reintroduzione della pena di morte»

(Credits immagine di copertina: ANSA/MAURIZIO DEGL’INNOCENTI)

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