Maria Elena Boschi ad Antonio Di Maio: «Le auguro di non vivere ciò che suo figlio ha fatto a mio padre»

Maria Elena Boschi ha pubblicato oggi una video lettera indirizzata ad Antonio Di Maio, il padre del vicepremier Luigi Di Maio, in questi giorni di nuovo al centro delle polemiche dopo il sevizio pubblicato da Le Iene, dove un ex dipendente raccontava di aver lavorato due anni per lui in nero. Le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli, ma Maria Elena non riesce a non vedere il parallelismo con la vicenda che coinvolse suo padre, Pier Luigi Boschi, e augura ad Antonio di «non vivere ciò che suo figlio e i suoi amici hanno fatto a me e ai miei».

Maria Elena Boschi, la video lettera:«Le auguro di non sapere mai cos’è il fango dell’ingiustizia»

«Vorrei poter guardare in faccia il signor Antonio di maio padre di Luigi di maio, ministro del lavoro nero e della disoccupazione di questo Paese». Con queste parole si apre la video lettera condivisa da Maria Elena Boschi sui suoi canali social, e ripresa anche dalla pagina Facebook ufficiale del Partito Democratico. La deputata si rivolge direttamente al padre del vicepremier, e indirettamente anche a Luigi stesso e all’intero Movimento 5 Stelle. «Caro signor di maio, le auguro di non vivere mai quello che suo figlio e gli amici di suo figlio hanno fatto vivere a mio padre e alla mia famiglia» dice guardando direttamente in camera, accusando il movimento 5 stelle e il suo leder di aver trascinato lei e la sua famiglia nel fango, «fango fa schifo, come fa schifo la campagna di fake news su cui il movimento 5 stelle ha fondato il proprio consenso».

Le differenze tra il padre e Antonio, secondo Maria Elena Boschi

Pierluigi Boschi e sua figlia vennero coinvolti nello scandalo che collegava il fallimento di Banca Etruria e l’approvazione del decreto salva banche da parte del governo Renzi. In quell’occasione il movimento 5 stelle attaccò duramente l’allora ministro per le Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento. Maria Elena nel video dice che «mio padre è stato tirato in mezzo ad una vicenda più grande di lui per il cognome che porta», mentre Antonio Di Maio «è sotto i riflettori per delle storie davvero brutte: lavoro nero, incidenti sul lavoro, sanatorie e condoni edilizi».

Maria Elena Boschi, «Io continuo a fare politica per la mia nipotina»

Dopo avergli augurato di «dormire sonni tranquilli, di non sapere mai che cos’è il sentimento di odio che è stato scaricato addosso a me e ai miei» Maria Elena Boschi spiega che nonostante il fango che l’ha colpita lei continua a fare politica «solo per la mia nipotina, perché possa sapere che la sua è una famiglia di persone per bene». La famiglia Di Maio può dire lo stesso? Secondo lei, no: «Le auguro signor Di Maio di poter dire lo stesso della sua, anche se mi rendo conto che ogni giorno che passa per voi diventa più difficile».

Un pensiero personale sulla vicenda di Luigi Di Maio, su suo padre, sulla mia famiglia.

Condivido con voi un pensiero personale sulla vicenda di Luigi Di Maio, su suo padre, sulla mia famiglia.

Gepostet von Maria Elena Boschi am Montag, 26. November 2018

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