Il Movimento 5 Stelle vuole vietare le telefonate con gli auricolari alla guida

Guida e basta. Non è semplicemente lo slogan di uno spot di Autostrade che leggiamo sui display luminosi che si incontrano a intervalli regolari sulla nostra rete del trasporto su gomma. Da oggi è anche la missione del Movimento 5 Stelle che ha depositato alla Camera una proposta di legge per vietare gli auricolari alla guida. Non solo non si potrà più utilizzare lo smartphone, ma neanche gli accessori che permettono di telefonare avendo le mani libere e ben salde sul volante.

Auricolari alla guida, al M5S non piacciono

La proposta si inserisce all’interno di una serie di provvedimenti sulla sicurezza stradale, che comporteranno anche un inasprimento delle sanzioni per chi contravviene alle regole. Potrebbe essere applicata una legislazione più stringente anche per chi fuma alla guida, con sanzioni che arrivano fino al ritiro della patente. Inoltre, in questo pacchetto di norme, il Movimento 5 Stelle prevede anche la possibilità di destinare il 50% degli introiti che entrano nelle casse dei comuni dalle multe a interventi sulla sicurezza stradale.

La necessità di un provvedimento del genere, volto a modificare il codice della strada, viene rimarcata dal pentastellato Emanuele Scagliusi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti. Il deputato sottolinea come gli incidenti stradali, oltre a provocare tremila vittime all’anno, costano allo stato oltre 19 miliardi di euro. Un costo che il governo vorrebbe abbattere: nel def, infatti, l’esecutivo ha messo nero su bianco l’obiettivo di dimezzare gli incidenti stradali a medio termine e di annullarli entro qualche decennio.

Le modifiche del Movimento 5 Stelle al codice della strada

«Il maggior numero di questi incidenti – ha affermato Scagliusi – avviene quando siamo distratti: ecco perché abbiamo deciso di inasprire le sanzioni per chi usa lo smartphone o altri dispositivi mobili alla guida». L’obiettivo, quindi, è quello di limitare al massimo le telefonate alla guida. La stretta sugli auricolari, infatti, diminuisce di molto la possibilità di comunicare con l’esterno mentre si guida.

Nel pacchetto di norme previsto dal Movimento 5 Stelle, ci sono delle indicazioni per disciplinare anche la categoria della mobilità alternativa: se la legge verrà approvata, anche monopattini e hoverboard saranno disciplinati dal codice della strada.

FOTO: CESARE ABBAE / ANSA / PAL

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