La telefonata di Salvini a Tajani per tornare insieme

C’eravamo tanto amati e forse, sotto sotto, ci amiamo ancora. Il rapporto elettorale Lega-Forza Italia non è ancora finito nel dimenticatoio. La prova tangibile è rappresentata dalle alleanze nelle regioni in cui si vota per il rinnovo delle giunte, ma anche in questa telefonata svelata nel retroscena di Repubblica, firmato da Tommaso Ciriaco. La linea del telefono Salvini-Tajani è molto calda, i due si sentono.

Salvini-Tajani, la telefonata che riappacifica Lega e Forza Italia

Specialmente in un giorno difficile per il governo, con la guerra tra il Movimento 5 Stelle e la Lega sugli inceneritori in Campania. Guerra di nervi e litigio che poteva essere evitato dal momento che la costruzione di un termovalorizzatore richiede anni, che superano lo spazio di una singola legislatura. Insomma, a rendere concreto un eventuale impianto di questo tipo sarebbe sicuramente un governo diverso. Ma ormai è una questione di principio.

Matteo Salvini si fa scattare una foto insieme a Luigi Di Maio e a Giuseppe Conte e poi va via, si allontana da Caserta dove era in programma una sorta di consiglio dei ministri. La terra dei cuori ha soppiantato la terra dei fuochi. Ovviamente, a parole. Nel frattempo, il ministro dell’Interno saluta tutti a muso duro e se ne va al Quirinale, indossa lo smoking e si presenta a una cena di gala dove c’è Elisa Isoardi a condurre la serata.

L’asse Salvini-Tajani è l’ennesimo ricatto al M5S?

Di Maio e Conte restano soli. Ma se avessero ascoltato la telefonata che Salvini ha fatto ad Antonio Tajani, sempre più uomo immagine di questa Forza Italia che cerca di emanciparsi da Silvio Berlusconi, sarebbero anche più preoccupati: «Abbiamo governato insieme tanti anni – è il virgolettato riportato da Repubblica -. Spero che torneremo a lavorare insieme per altrettanti anni».

Del resto, il binomio Salvini-Tajani è piuttosto solido e affonda le sue radici alle reciproche esperienze al parlamento europeo. E negli ultimi tempi, si sono moltiplicati gli appelli di Tajani alla Lega affinché facesse cadere il governo con il Movimento 5 Stelle. Soltanto qualche giorno fa, il presidente del Parlamento europeo ne era sicuro: dopo le elezioni europee, diceva, Lega e Forza Italia governeranno insieme.

La telefonata non è arrivata, dunque, in un momento di particolare lontananza tra Forza Italia e la Lega, con il primo partito che è sì all’opposizione del secondo e con i suoi esponenti che non risparmiano le frecciate a Salvini, ma con un’insofferenza sempre più marcata (e comune) nei confronti dei pentastellati. L’asse populista con il Movimento 5 Stelle, insomma, non ha ancora archiviato del tutto la stagione del centro-destra. A meno che il tutto non sia parte del solito braccio di ferro tra le due componenti del governo.

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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