La crisi degli iPhone: nessuno li vuole e Apple taglia la produzione

Anche i giganti sono vulnerabili. Apple si scopre fragile, perché non riesce a vendere gli ultimi modelli dei suoi iPhone. Sotto la lente d’ingrandimento iPhone XS, XS Max e XR, i costosissimi nuovi arrivati all’ombra della Mela: secondo il prestigioso Wall Street Journal, infatti, Cupertino avrebbe deciso di tagliare la produzione degli smartphone che hanno costi superiori ai mille dollari. Il motivo è un drastico calo delle richieste rispetto alle attese.

La crisi nelle vendite degli iPhone della Apple

I consulenti del marketing di Apple non sarebbero stati in grado di fotografare realmente l’esigenza di iPhone in questa particolare finestra di mercato. Complice un calo generalizzato delle vendite di prodotti di telefonia e, soprattutto, di richieste che arrivano dalla Cina, i modelli della Apple sono sempre meno richiesti dal grande pubblico. Insomma, le lunghe file nei giorni successivi al lancio dei nuovi prodotti o quelle ancor più schizofreniche della settimana del Black Friday sembrano un lontano ricordo.

Se si aggiunge la crescita esponenziale – sia a livello tecnologico, sia in termini di ricavi – di Huawei, si può capire quanto sia impattante l’errore nelle previsioni di vendita degli smartphone della Apple. Ma, nonostante tutto, non ci sarà alcuna retromarcia sui prezzi. A costo di tagliare anche in maniera sostanziosa la produzione – con buona pace dei fornitori, che mettono così a rischio i loro ricavi -, i prezzi degli iPhone, soprattutto del XS Max, non scenderanno, lasciando così invariate le previsioni di incasso da parte dell’azienda di Cupertino.

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