Il cigno Giove che ingravida Leda: l’ultimo sensuale ritrovamento a Pompei | GALLERY

19/11/2018 di Redazione

Uno Giove con le sembianze di un cigno che ha un rapporto sessuale con Leda. È solo l’ultima scoperta hot che è stata fatta a Pompei, nel Parco Archeologico della città sommersa dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. La rivelazione, in anteprima, è stata fatta dal direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna, che ha parlato di un ritrovamento di pregevole fattura. Il ritratto è ricco di sfumature, di colorazioni vivide, di realismo: un livello d’affresco molto avanzato, degno della dimora di un personaggio ricco e in vista nella società dell’epoca.

Una delle tante scoperte che continua a riservare la cittadina campana e il suo sito archeologico, perla italiana e attrazione turistica internazionale senza eguali.

Leda e cigno, l’ultimo affresco hot ritrovato a Pompei

L’affresco è stato ritrovato all’interno di una dimora di un ricco proprietario: «È la stessa nel cui ingresso abbiamo trovato il ritratto di un Priapo nell’atto di pesarsi il grande fallo – ha detto il direttore Massimo Osanna all’Ansa -. La dimora è quella di un ricco commerciante, ansioso di elevare il suo status anche con il riferimento a miti della cultura più alta».

Il mito di Leda e il cigno

Insomma, l’iconografia del mito di Leda e il cigno è decisamente esplicita, molto hot e sensuale, sul modello – dice il direttore – individuato dallo scultore greco del IV secolo a.C. Timoteo, che già aveva rappresentato la scena all’interno dei suoi lavori. Il mito di Leda e il cigno è un episodio mitologico noto alla letteratura greca e latina. Giove/Zeus, innamoratosi di lei e avendo per lei perso la testa, si trasfigurò in un cigno pur di possederla e ingravidarla. Tramite delle uova nacquero i Dioscuri (Castore e Polluce).

Tra le altre opere che hanno affrontato questo racconto, quelle che senz’altro hanno lasciato una maggiore eredità sono le Metamorfosi di Ovidio. Ora, anche Pompei arricchisce di una nuova immagine l’iconografia del mito. Il cigno si adagia sul corpo nudo di Leda, in atteggiamenti che non possono essere equivocati. La dimora all’interno del quale è stato rinvenuto l’affresco presenta già altri dipinti dall’alto tasso di erotismo. La fattura è pregevole. Pompei continua a restituirci spaccati di arte e di vita quotidiana davvero notevoli.

FOTO: ANSA/CESARE ABBATE

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