Il regalo perfetto di Natale è il Trumpy Bear

Donald Trump odia i giornalisti, tranne quelli di Fox News. Un rapporto che, in un clima di odio, ha quasi del tenero, complice forse anche un orsetto di pezza. Durante le trasmissioni di questa settimana, uno dei canali locali dell’emittente ha mandato in onda uno spot di un pupazzo: si chiama Trumpy Bear e assomiglia (volutamente) al presidente degli Stati Uniti, ciuffo compreso.

Trumpy Bear, il pupazzo preferito dagli americani

Guardando la pubblicità, di cui esistono diverse versioni con varie testimonianze, si potrebbe pensare ad una parodia o ad una mossa di marketing satirico. Invece no. Trumpy Bear esiste davvero e costa solo 39,9 dollari. Dalla pubblicità scopriamo le origini di questo «pezzo della storia americana», che viene consegnato anche con un bellissimo certificato di autenticità. «Il vento soffia nella foresta, una tempesta sta arrivando» recita la voce imponente su delle note patriottiche: «Io sono la tempesta». Ecco l’unico ed originale Trumpy bear «senza paura, super felpato, nato il 14 luglio, il giorno della bandiera». Insomma, come Daenerys nata dalla tempesta che libera i popoli oppressi, Trumpy Bear è qui per rendere l’America di nuovo grande. E coccolosa. Sulla sua schiena c’è una zip da cui si estrae una coperta altrettanto morbida, con la bandiera americana ovviamente.

«Dio benedica l’America, e Dio benedica Trumpy bear» dice una signora che fieramente lo abbraccia davanti alla  bandiera nazionale. E non è l’unica orgogliosa padrona del presidente di pezza. Nelle varie pubblicità appare anche un ex marine, che fieramente porta l’orsetto a bordo della sua motocicletta, ma c’è anche il vigile del fuoco che appena l’ha visto ha riconosciuto «un combattente come me». L’orsetto è al fianco della polizia, «so che mi copre sempre le spalle», presenzia ai funerali – si, davvero – e dà il suo contributo a rendere grande il business degli americani, sia che lavorino nell’alimentazione o nelle imprese di pulizia.

Anche  gli orsetti però, hanno diritto a un po’ di svago. Trumpy Bear rende magnifico anche il gioco da golf  e ama rilassarsi sulla «sua sedia preferita» dopo che una signora sorridente gli ha rimesso in ordine «i suoi tipici capelli». Perché oltre ad indossare la cravatta rossa di Donald Trump, l’orsetto porta fieramente anche la stessa pettinatura. Purtroppo il sito ufficiale non spedisce al di fuori degli Stati Uniti, ma non temete: lo si può trovare su ebay Uk, a soli 28,99 pounds.

Trumpy Bear, quando la realtà supera l’immaginazione

Più si guardano gli spot, più si pensa che debba essere per forza uno scherzo. Il pupazzo esiste dal 2017, ma sta vivendo una seconda ondata di popolarità dopo che Fox News ne ha trasmesso la pubblicità. Tanto che persino Jimmy Kimmel ne ha fatto una parodia durante il suo show.

Molti media americani si sono mobilitati per scoprire chi sia il genio dietro a questo pupazzo e se, come si direbbe da noi, “ci è o ci fa”, ma hanno scoperto che è tutto vero. L’orsetto è prodotto da una compagnia chiamata Exceptional Products (mai nome fu più azzeccato) e secondo quanto affermato dal designer V.L. Lange è un «simbolo che tutti quanti possono correre alla presidenza della nostra grande nazione». Secondo la dichiarazione di Lange riportata da Snopes, sito conosciuto per il suo fact-checking, «quando Donald Trump è stato eletto come primo presidente-non politico, ho sentito che fosse giunto il momento di dare il nome del nostro comandante in capo ad un temerario orso grizzly». Del resto anche a Roosvelt era stato dedicato un pupazzo, perché non farlo con The Donald?. Lange nella sua dichiarazione sottolinea con enfasi che il prodotto è stato realizzato con grande serietà. «No, non è uno scherzo – si legge –  Voglio essere assolutamente chiaro che le persone che hanno servito nell’esercito hanno parlato con il cuore nella pubblicità di Trumpy Bear. Qualsiasi denigrazione di un veterano non sarebbe tollerata». E allora, rendiamo i nostri scaffali di nuovo grandi, facendo spazio all’orsetto presidenziale.

(credits immagine di copertina: frame del video promozionale) 

 

Share this article