Maltempo, 8 vittime

30/10/2018 di Redazione

È salito a otto il bilancio delle vittime del maltempo. Un vigile del fuoco volontario è morto a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, dopo essere stato travolto da un albero caduto per il forte vento. A renderlo noto è stato il dipartimento della Protezione civile. A Dimaro invece, in Val di Sole, in provincia di Trento, hanno recuperato il corpo senza vita di una donna che risultava dispersa a seguito di una frana. Continuano i disagi in diverse regioni.

Maltempo, 8 morti: le ultime vittime in Trentino e in Alto Adige

La donna trovata morta in Trentino era stata data per dispersa a seguito della frana caduta ieri sera nella zona di Campeggio di Dimaro. La vittima è rimasta intrappolata nella sua casa sommersa da una colata di fango e sassi. Le avverse condizioni della zona hanno reso particolarmente difficili l’intervento al quale hanno concorso squadre di vigili del fuoco volontari con l’apporto del corpo permanente di Trento. Per liberare l’accesso all’abitazione sono stati utilizzati escavatori che hanno permesso di ricavare un varco attraverso il quale i soccorritori hanno raggiunto l’interno della casa dove è stato trovato ormai senza vita il corpo della donna.

A Silandro, in Val Venosta, in Alto Adige, una bambina è stata colpita e ferita da un sasso mentre viaggiava in auto. L’incidente è avvenuto verso mezzanotte. La bimba è stata trasportata in ospedale e non è in pericolo di vita. Sempre nella notte poi, a Rio Molino in valle Aurina, un uomo è stato colpito e ferito da un ramo di un albero caduto in paese. L’uomo è stato trasportato con ferite medie all’ospedale di Brunico.

In Trentino, a Dimaro, sede del ritiro estivo della squadra di calcio del Napoli, è esondato il torrente Meledrio e l’acqua, mista fango, ha raggiunto il paese nella zona del campeggio, invadendo i locali di superficie di numerose abitazioni. Sono state evacuate circa 200 persone, poi ospitate nella notte soprattutto da parenti e amici. Alcune hanno trovato ospitalità nella palestra della scuola di Malè. Una donna è morta.

Veneto, in arrivo un team della Protezione civile

Situazioni critiche anche in Veneto. Un team con personale del dipartimento della Protezione civile è in partenza per la regione per supportare le autorità locali nella gestione dell’emergenza. Come si legge in un comunicato, il comitato operativo del dipartimento presieduto dal capo Angelo Borrelli, oltre a seguire l’evoluzione del maltempo in atto sull’Italia in raccordo coi rappresentanti delle strutture operative e con le regioni, ha predisposto ogni azione necessaria a supporto delle autorità regionali interessate da situazioni emergenziali in atto e previste.

Per quanto riguarda la città di Venezia sono in netto miglioramento le previsioni relative ai rischi di acqua alta. Il Centro maree del Comune prevede per oggi alle 15.30 un picco di 110 centimetri, quota che resterà invariata anche domani. La marea viene definita molto sostenuta.C’è codice arancio.

Friuli Venezia Giulia, 23mila persone senza elettricità

In Friuli Venezia Giulia, secondo un bilancio della Protezione civile, 23 mila persone sono rimaste rimaste senza energia elettrica. Mentre sono decine le strade interrotte. E c’è ancora grande attenzione al livello dei fiumi, con il picco di piena del fiume Tagliamento atteso a Latisana, in provincia di Udine, per la tarda mattinata. Nella notte nella regione per monitoraggio e interventi hanno operato più di 200 volontari della Protezione civile. Sono attivi 15 Centri Operativi Comunali. I valori di pioggia e vento registrati tra 27 e 29 Ottobre sono tra i più alti registrati negli ultimi 30 anni. E continua a piovere anche se in modo più intermittente e meno violento.

Liguria, scuole ancora chiuse a Genova

Per quanto riguarda la Liguria, a causa dei danni provocati dal maltempo, il Comune di Genova ha deciso di tenere chiuse le scuole anche oggi, nonostante non ci sia più lo stato di allerta rossa in città. Lo stato di allerta rossa in Liguria permane fino alle 15 di oggi solo nella provincia di Spezia e nella zona della provincia di Genova che va da Portofino allo Spezzino. A Genova ci sono stati centinaia gli interventi dei Vigili del fuoco per mettere in sicurezza varie situazioni di pericolo create dal Maltempo.

Inoltre a Genova è stato chiuso anche l’aeroporto Cristoforo Colombo a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla pista rendendola impraticabile. Tutti i voli sono cancellati. Lo scalo resterà chiuso fino alle 14. Sono in corso verifiche tecniche e interventi sugli impianti. I passeggeri sono invitati a contattare le compagnie per riprogrammare i viaggi.

A Savona una mareggiata nella notte ha provocato l’allagamento del terminal auto al porto. L’acqua ha innescato un corto circuito in due capannoni che ha fatto esplodere le batterie di alcune auto. Ne è scaturito un incendio. Le fiamme hanno distrutto soprattutto alcune centinaia di Maserati, destinate al mercato del Medio Oriente e li’ stoccate per l’esportazione.

(Foto da archivio Ansa: l’autostrada del Brennero all’altezza di Vipiteno è stata interessata verso le 19 da una frana a seguito della quale è stata interrotta immediatamente la corsia Nord e successivamente anche la Sud)

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