Wanda Nara assolta per la vicenda dei dati di Maxi Lopez pubblicati su Twitter e Facebook

29/10/2018 di Redazione

Della vicenda abbiamo parlato pochi giorni fa. Un pm a Milano aveva chiesto una condanna a 4 mesi di carcere per Wanda Nara, per la pubblicazione online di dati personali del calciatore argentino Maxi Lopez. Ma la 31enne, oggi moglie e manager dell’attaccante dell’Inter Mauro Icardi, è stata assolta «per non aver commesso il fatto». Wanda Nara era imputata davanti alla seconda sezione penale di Milano con l’accusa di avere postato su Twitter e Facebook, condividendoli pubblicamente, i dati personali, tra cui il numero del cellulare, di Maxi Lopez, suo ex marito, che giocatore del Vasco da Gama. Il giudice l’ha assolta con la formula che ricalca la vecchia insufficienza di prove.

Il post con dati personali di Maxi Lopez, Wanda Nara assolta «per non aver commesso il fatto»

La 31enne è stata assolta dal giudice sulla base del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale, ovvero perché «manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova». Probabilmente il giudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giuseppe Di Carlo, il quale nella scorsa udienza aveva chiesto l’assoluzione di Nara sostenendo che «non vi è la prova della sua responsabilità», ossia che «sia stata lei l’autrice dei post sui social network e nemmeno che abbia creato un danno al calciatore».

Wanda Nara era finita alla sbarra per trattamento illecito di dati privati dopo la denuncia presentata da Maxi Lopez. Come riporta il capo di imputazione, la 31enne con il suo post del 22 giugno 2015 non solo avrebbe violato la privacy di Lopez, ma lo avrebbe anche danneggiato in un momento per lui delicato, ovvero le operazioni di calciomercato del giugno 2015. Le motivazioni del verdetto saranno depositate tra 90 giorni.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / DANIEL DAL ZENNARO)

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