Il finto Toninelli rivela i messaggi ricevuti dal M5S

La storia degli account fake dei politici più in vista e più noti del momento è vecchia almeno quanto l’origine dei social network. Il fatto che qualche vero esponente politico interagisca con questi ultimi account credendoli reali è più preoccupante. La pagina fake del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli (@danilotoninelly, con tanto di ‘y’ finale che non può non dare un segnale inequivocabile) ha fatto trapelare alcuni messaggi privati ricevuti da un consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.

L’account fake di Toninelli parla con i politici M5S

L’esponente politico ha chiesto delle informazioni al finto ministro circa un progetto sul porto di Genova. L’ignaro consigliere ha esposto con diversi dettagli le sue idee per la città ligure, parlando anche di politica nazionale e di grandi opere (come la tanto discussa Gronda che avrebbe permesso di aggirare il ponte Morandi, successivamente crollato).

Una foto della conversazione tra il consigliere e il finto Toninelli

finto Toninelli

La discussione, in un primo momento, è andata avanti come un vero e proprio confronto tra due esponenti politici, di diverso grado, ma di pari autorità. A un certo punto, però, l’account fake del ministro Toninelli ha provato a «rivelarsi», chiedendo se il consigliere conoscesse il piano ANTANI.

Il finto Toninelli e il piano ANTANI

Il riferimento, comico, è alla ‘supercazzola’ sdoganata dal film di Mario Monicelli Amici miei, che aveva come attore principale Ugo Tognazzi. Il piano ANTANI, secondo il finto Toninelli, era stato «proposto dal Partito comunista italiano, promosso da Spadolini, per unire i porti di Genova e Savona senza esborsi». Il consigliere, a questo punto, resta perplesso e forse inizia a sospettare qualcosa, ma la conversazione va avanti ancora per un po’.

Alla fine, l’ignaro consigliere M5S chiede all’interlocutore di identificarsi (nel corso della conversazione si era sempre riferito al ministro Toninelli come si fa con una terza persona). «Sono Eustachio Fede» – dice il gestore della pagina fake. E il consigliere M5S, educatamente, lo ringrazia prima di salutarlo.

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