Il presidente della Rai Marcello Foa: «Eurodeputati del PD pagati da Soros»

20/10/2018 di Redazione

La trappola delle presunte liste di politici finanziati da George Soros stuzzica anche il neo presidente della Rai – la tv pubblica – Marcello Foa. Nel corso di un’intervista al quotidiano israeliano Haaretz ha voluto sottolineare come «un gran numero di eurodeputati di diverse delegazioni, tra cui quelle del Pd, ricevono finanziamenti da Soros».

Marcello Foa e gli eurodeputati Pd «pagati da Soros»

Lo scopo sarebbe quello che la propaganda sovranista mette in evidenza da diverso tempo – senza tuttavia alcuna base solida su cui far leva -: ovvero, quello di sovvertire le sorti dell’economia e della società internazionale, attraverso il favoreggiamento dell’immigrazione, inserito all’interno di un quadro legislativo specifico e regolare. Alla base di tutto questo, ci sarebbe – sempre secondo la propaganda sovranista – il miliardario ungherese Soros.

Marcello Foa, a quanto pare, crede a questa versione e la comunica anche ai media internazionali. Rivendica i suoi sentimenti populisti, nega che ci sia alcuna discriminazione di origine razziale nei confronti dei migranti e sostiene che la persecuzione agli ebrei, invece, si sia basata nel passato su presupposti diversi e legati effettivamente alle origini etniche.

Le reazioni del Pd alle parole di Marcello Foa

Certo, il fatto che il presidente della televisione di Stato – ruolo estremamente delicato e di responsabilità, uno dei più ambiti negli intrecci tra politica e aziende statali – divulghi una vera e propria illazione, basata esclusivamente su alcune liste che circolano su siti sovranisti di dubbia attendibilità sembra essere piuttosto grave.

Non ci stanno gli eurodeputati del Partito Democratico, che annunciano provvedimenti nei confronti delle affermazioni di Foa al quotidiano israliano. David Sassoli – vicepresidente del Parlamento Europeo – ha affermato: «Dovrà rendere conto delle sue parole in tribunale». Mentre Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, rincara la dose: «Può un presidente che la legge vuole di garanzia sparare fake news contro la principale forza d’opposizione? Forse in Venezuela». E chiede le dimissioni del presidente della Rai.

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI

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