La mamma del quarto rapinatore di Lanciano: «Punitelo, deve soffrire»

28/09/2018 di Redazione

È stato raggiunto nella giornata di ieri in un inseguimento rocambolesco delle forze dell’ordine. Alexandru Bogdan Colteanu dovrebbe essere il capo della banda di quattro persone che ha compiuto la feroce rapina nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano. In molti lo hanno descritto come il più violento di tutti, l’uomo che ha autorizzato il pestaggio del dottor Martelli e il taglio dell’orecchio della moglie.

LEGGI ANCHE > Rapina in villa a Lanciano: arrestato anche un quarto uomo di origini romene | VIDEO

Mamma quarto rapinatore, la rabbia della donna contro il figlio

La più arrabbiata di tutti, tra la folla inferocita che aspetta Alexandru Bogdan Colteanu fuori dalla questura di Caserta dove era stato condotto subito dopo la cattura, è proprio la madre del giovane 26enne. «È stato lui? – si chiede, e le sue parole sono riportate dal quotidiano Il Messaggero – Allora punitelo, deve soffrire come hanno sofferto quelle persone che ha rapinato».

Nella giornata di ieri, i quattro componenti della banda di Lanciano sono stati al centro del clamore mediatico, dipinti come mostri, raggiunti anche dall’anatema lanciato via social network da Matteo Salvini e da tutti i suoi followers.

Alexandru Bogdan Colteanu, chi è

In realtà, il ragazzo – che stava vendendo l’orologio che aveva sottratto nella villa di Lanciano – ha mostrato tutta la sua debolezza, cercando una disperata difesa: «Non sono stato io» – avrebbe detto alle forze dell’ordine. Ma le prove, nei suoi confronti, sono schiaccianti: deve rispondere di ricettazione, ma il capo di imputazione potrebbe presto trasformarsi in rapina, sequestro, lesioni gravissime.

Origini romene, anche lui vive in Italia da tantissimo tempo. Tanto che il suo accento sembra essere privo di inflessioni straniere e ha ingannato anche una delle sue probabili vittime, l’uomo a cui era stato tagliato un dito e che aveva subito una rapina qualche giorno prima rispetto alla violenta azione in casa Martelli. Per primo aveva parlato di lui come di «un italiano». La circostanza è stata smentita dal suo arresto a Caserta.

FOTO: ANSA/CIRO FUSCO

Share this article
TAGS