Il sito de L’Espresso rischia di chiudere per i tagli dell’editore

28/09/2018 di Redazione

Il mondo dell’editoria in crisi. Il sito de L’Espresso rischia la chiusura per i tagli dell’editore, il gruppo Gedi, che edita anche altre storiche testate come La Stampa, La Repubblica e Il Secolo XIX. Ieri il management ha riferito al Comitato di redazione dello storico settimanale – come si legge in un comunicato dello stesso Cdr – dell’intenzione «di applicare a tutta la redazione un contratto di solidarietà che comporterebbe un taglio del 30 per cento degli stipendi dei giornalisti, e alla chiusura di fatto del sito Internet del giornale». I dipendenti hanno quindi annunciato lo stato di agitazione.

Il sito de L’Espresso a rischio chiusura, i giornalisti: «No ai tagli indiscriminati»

Quello de L’Espresso – spiega il Cdr – è un sito che «in questi anni ha pubblicato autonomamente decine di scoop e fatto da cassa di risonanza alle notizie esclusive del nostro settimanale». E la redazione è stata inoltre già «falcidiata da tagli e prepensionamenti», «più che dimezzata nel personale», ed ha subito tagli rilevanti anche il budget. I giornalisti lamentano anche la mancanza nello stesso periodo di qualsiasi piano di rilancio e di investimenti. E ricordano come negli ultimi 63 anni la testata sia stata «protagonista della storia giornalistica, politica e culturale in questo Paese, permettendo al Gruppo e ai suoi azionisti di registrare notevoli profitti».

«In un momento storico in cui L’Espresso e l’informazione sono sotto attacco – si legge ancora nel comunicato del Comitato di redazione -, l’assemblea dei giornalisti respinge in maniera categorica e all’unanimità la proposta dell’azienda, e affida al Comitato di redazione un pacchetto di 10 giorni di sciopero e la valutazione dell’uso di altre forme di agitazione e lotta, che verranno eventualmente attuate dopo la presentazione dei dati economici già richiesti dal Cdr e che l’azienda si è impegnata a fornire». L’assemblea dell’Espresso quelli che definisce «tagli indiscriminati al costo del lavoro, che comprometterebbero fin dall’inizio il successo del nuovo piano editoriale presentato oggi dal direttore al Comitato di redazione». Ai giornalisti dell’Espresso hanno manifestato la propria solidarietà i colleghi di Repubblica.

(Immagine di copertina: il logo de L’Espresso)

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