La ‘profezia’ (di 40 anni fa) di Venditti: «’Bomba o non bomba’ è la fotografia di Renzi»

24/09/2018 di Redazione

Antonello Venditti ha parlato molto ieri sera, anche di politica, all’Arena di Verona, dove ha scelto di celebrare – con un concerto, ovviamente – i 40 anni dalla pubblicazione di ‘Sotto il segno dei pesci’, un album uscito a marzo 1978 in un momento di forti tensioni sociali, ma nello stesso tempo anche di grande voglia di cambiamento. Il cantautore romano, nel corso di un evento «drammaticamente imperfetto», come lui stesso ha definito, pieno di problemi tecnici, ha riferito anche di una ‘profezia‘, perché il brano ‘Bomba o non bomba‘ avrebbe previsto i tempi di oggi ad anche Matteo Renzi.

 

Venditti: «’Bomba o non bomba’ è la fotografia di Matteo Renzi»

«Ho sognato molto questa serata, ed è più bello di quanto potessi immaginare», ha detto Venditti al suo pubblico. ‘Sotto il segno dei pesci’ – ha spiegato – «è stato il mio disco più importante, quello in cui c’erano tutti i miei temi: la politica, l’amore, la droga. Un disco che è ancora attuale e che evidenzia anche doti di profezia. Bomba o non bomba, ad esempio, è la fotografia di Matteo Renzi». Venditti in particolare ha citato il verso: «A Firenze dormimmo e un intellettuale, la faccia giusta e tutto quanto il resto, ci disse ‘No, compagni, amici, io disapprovo il passo, manca l’analisi e poi non c’ho l’elmetto’». Il concerto di Venditti, durato 3 ore e mezzo, è stato disturbato da un collegamento tv difficile con il programma ‘Che tempo che fa’ con Francesco Totti in studio, scalette tagliate e modificate, brani saltati, compreso il finale con ‘Grazie Roma’. Nel corso dello spettacolo anche duetti con Francesco De Gregori ed Ermal Meta.

(Foto Zumapress da archivio Ansa: Antonello Venditti in concerto. Credit immagine: Maria Consiglia Izzo / Pacific Press via ZUMA Wire)

Share this article