Ma Amazon Prime Now (che sbarca a Roma) chiuderà la domenica?

Un tempo la chiamavano bacchetta magica, ora il suo nome è Amazon Prime Now. Pensi a una cosa? La vuoi acquistare? In una o due ore è pronta per essere scartata direttamente a casa tua, anche a Roma. Il nuovo servizio di Amazon sbarca nella Capitale, grazie all’accordo con i supermercati Pam-Panorama. Funziona in maniera molto semplice e anche relativamente poco costosa: il cliente potrà scegliere tutti gli 8000 prodotti del catalogo – anche freschi e freschissimi – per una spesa che arriverà direttamente sul pianerottolo di casa o al cancelletto del villino.

LEGGI ANCHE > Trump e quella strana abitudine di insultare su Twitter compagnie come Amazon

Amazon Prime Now a Roma: come funziona

Il servizio sarà attivo in alcune aree della Capitale: l’esperimento era già attivo da un po’ di tempo a Milano, mentre Roma diventa la seconda città italiana a ospitare questa nuova trovata del colosso di Jeff Bezos. In generale, l’Italia è il secondo Paese d’Europa dove Amazon Prime Now sarà a disposizione. Il costo del servizio è di 7,99 euro per gli ordini che saranno recapitati entro un’ora dal pagamento. Per la finestra delle due ore, invece, non avrà costi aggiuntivi per gli ordini superiori a 50 euro.

Tuttavia, in via del tutto eccezionale e per celebrare degnamente il varo dell’esperimento a Roma, Amazon Prime Now non avrà ulteriori costi aggiuntivi per gli ordini superiori ai 25 euro, almeno fino al prossimo 31 dicembre 2018. Insomma, la spesa arriverà a casa senza la necessità delle file al supermercato.

Amazon Prime Now: l’e-commerce avanza, mentre i supermercati potrebbero chiudere la domenica

Amazon Prime Now può a buon diritto essere descritta come la pietra tombale del commercio al dettaglio, anche per quanto riguarda i generi alimentari. Se poi si abbina questa innovazione con la tanto sbandierata chiusura domenicale e nei festivi dei negozi voluta dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, ecco che la faccenda si fa ancora più seria.

Il mercato dell’e-commerce, infatti, cresce e sa rinnovarsi, mentre quello delle attività commerciali tradizionali deve subire anche la possibile cancellazione della liberalizzazione degli orari di apertura. Insomma, la pietra tombale è pronta. Va solo sferrato il colpo di grazia.

Share this article