Salvini e la nave Diciotti, anche la Corte dei Conti indaga (per danno erariale)

14/09/2018 di Redazione

Ora anche la Corte dei Conti indaga sulla vicenda dei 177 migranti bloccati per dieci giorni a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera. La magistratura contabile ha aperto un fascicolo sul caso contestando al ministro dell’Interno Matteo Salvini, già indagato per sequestro di persona aggravato dalla Procura di Palermo, il danno erariale per non aver fatto subito attraccare l’imbarcazione. Ne dà notizia oggi il quotidiano Il Tempo, con un articolo a firma Valeria Di Corrado.

Salvini, la Corte dei Conti indaga per danno erariale per il caso dei migranti sulla Diciotti

Il fascicolo sarebbe stato aperto dopo l’esposto presentato lo scorso 23 agosto dall’associazione Possibile fondata dall’ex deputato Pd Pippo Civati, che il giorno prima aveva partecipato al presidio sul molo del porto Catania, dove la Diciotti era ferma con i profughi a bordo. «È complicatissimo ipotizzare una somma – aveva detto l’ex parlamentare -, e per questo ci rivolgiamo all’autorità competente, per capire se trasportare i migranti per tutto il Mediterraneo come è accaduto con la nave Aquarius, o se tenerli bloccati in questa situazione non abbia costi totalmente al di fuori della legge e del rispetto degli iter amministrativi».

Come ricostruisce Il Tempo, Civati ha segnalato tre episodi che potrebbero aver causato un danno erariale: le spese sostenute dallo Stato per far approdare il 17 giugno la nave Aquarius nel porto di Valencia, con 629 migranti, dopo 9 giorni in mare; lo sbarco del 13 luglio della Diciotti a Trapani, rinviato su disposizione del Viminale; e infine la decisione di Salvini di imporre ai 177 migranti di restare a bordo della nave della Guardia Costiera nel porto di Catania. Fermare un’imbarcazione come quella può costare anche 10mila euro al giorno. A rischiare di pagare la decisione sarebbe soprattutto il dirigente del Ministero dell’Interno che ha firmato il provvedimento voluto da Salvini.

(Foto ci copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / LUIGI MISTRULLI)

Share this article