Professor Conte bis: il premier in lizza per una cattedra alla Sapienza

Premier, avvocato e anche professore: gli impegni di Giuseppe Conte potrebbero allungarsi. e ampliare il suo già discusso curriculum. Secondo alcune indiscrezioni di Politico.eu, lunedì prossimo il primo ministro italiano dovrebbe sostenere un esame di inglese legale alla Sapienza diRoma. Non è un corso di aggiornamento parlamentare, ma un colloquio per diventare professore dell’Università.

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Professor Conte alla Sapienza, ruolo incompatibile?

La stessa università dove si era laureato lui nel 1988, la stessa cattedra del suo mentore Guido Alpa. Conte era già professore all’Università di Firenze, ma aveva lasciato una volta ricevuto l’incarico da primo ministro. Non ha però abbandonato la richiesta al bando per la cattedra di Diritto privato all’Università romana, materia in cui si laureò con il massimo dei voti. Il suo ruolo però gli impedisce di svolgere entrambe le professioni.A stabilirlo non sono solo le regole interne della Sapienza, ma anche una normativa del 2010 secondo cui viene fatto divieto ai funzionari pubblici di ricoprire posizioni presso università finanziate con fondi pubblici. Secondo Politico.Eu non sarebbe necessario rinunciare se ottenesse la cattedra, ma basterebbe «un congedo non retribuito per la durata del suo mandato di presidente del Consiglio». In pratica, accetterebbe ma verrebbe sostituito da un altro docente fino alla fine del suo incarico parlamentare.

Professor Conte alla Sapienza, sui social le polemiche #ConteBarone

Forse se n’è dimenticato, forse è stata una svista, dato che la domanda era stata inoltrata a Febbraio, prima che ricevesse l’incarico di capo del governo, ma l’ultima revisione della domanda sarebbe datata 4 settembre, giorno in cui l0’ateneo non avrebbe evidenziato alcun tipo di incompatibilità o conflitto di interessi. Fatto sta che secondo Politico.eu, Giuseppe Conte non ha rinunciato alla possibilità di ottenere la cattedra, e lunedì dovrebbe sostenere un test di inglese legale. E non sono mancate le polemiche. «Cattedra del suo mentore come nella peggiore tradizione del “baronificio” che danneggia le nostre università», ha dichiarato la deputata del Pd Alessia Morani che rincara la dose chiedendo a Conte «di fare ciò che qualunque persona per bene farebbe» ovvero dimettersi: «Rinunci al concorso e non si approfitti del suo ruolo, poiché è in palese conflitto di interessi: è del tutto evidente che non può partecipare al concorso pubblico di un’istituzione che come capo del governo contribuisce a finanziare». Intanto Alessia Rotta twitta: «Il premier Conte si candida alla cattedra di diritto privato all’università la Sapienza. A controllare la regolarità della procedura il grillino Dino Giarrusso. Alla faccia della trasparenza e del merito una mano lava altra tutto in famiglia #contebarone». Simona Malpezzi dice la sua con un tweet in cui scrive che Conte sta provando ad ottenere una cattedra «in barba alle leggi italiane, alle regole delle università, al buon senso. #ConteBarone». E sempre dal pd arriva un’altro attacco, stavolta a firma di Luciano Nobili, afferma: «Ora sappiamo che fine ha fatto il premier fantasma Conte. Contro legge e con un gigantesco conflitto di interessi vuole una cattedra alla Sapienza. Un’università pubblica, che riceve finanziamenti dal governo. Su questo schifo vigilerà Giarrusso? Immediate dimissioni #ConteBarone».

(Credits immagine di copertina:  ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

 

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