Flavio Briatore, bastone e carota: «Salvini, che coraggio su immigrazione. Male il decreto dignità»

Dopo l’incontro con Silvio Berlusconi – i due sono stati fotografati insieme sorridenti – Flavio Briatore torna a parlare di politica. Noto il suo endorsement al governo fatto da Lega e da Movimento 5 Stelle, ora inizia a tracciare un primo bilancio dell’attività dell’esecutivo. Ne parla al Corriere della Sera, in un’intervista rilasciata a Tommaso Labate. «Questo è un governo di rottura – dice – l’unico possibile in questa fase».

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Flavio Briatore, l’applauso a Salvini

Tutto benissimo? Ovviamente, ci sono dei distinguo. Innanzitutto, Flavio Briatore ha voluto fare un applauso a Matteo Salvini per il suo «coraggio» sul tema dell‘immigrazione: «Su questo punto – ha affermato Briatore – Salvini sta facendo molto di più di quanto fatto dai governi precedenti. Nessuno dei suoi predecessori era stato in grado di fare quello che ha fatto lui».

Flavio Briatore, la tirata d’orecchi a Di Maio

Tuttavia, una tirata d’orecchi arriva per l’altra sponda del governo, quella del Movimento 5 Stelle. In modo particolare, l’imprenditore solleva le sue critiche nei confronti del decreto dignità: «Non inviterei nessuno in questo momento a venire in Italia. Quel decreto dignità limita la possibilità degli imprenditori di utilizzare i contratti a tempo determinato. Certi politici sono convinti che i capi d’azienda non vedano l’ora di licenziare. Invece, non vedono l’ora di assumere».

Insomma, non proprio tutto rose e fiori. In base alla solida amicizia che lega Briatore a Silvio Berlusconi, poi, l’imprenditore spiega di essere convinto che il leader di Forza Italia avrà a breve un confronto positivo con Salvini: «Sono due persone intelligenti – ha affermato – risolveranno presto. In Forza Italia ci sono sempre le stesse persone: Silvio non ha collaboratori in grado di sostituirlo».

Briatore, però, ha affermato che di politica vuole solo parlare. Quanto a scendere in campo, al momento, non è nelle previsioni: «Abito fuori dall’Italia e sono troppo impegnato con il mio lavoro. Lavorare è l’unica cosa che mantiene giovani e vigili».

(Credit Image: © Hoch Zwei via ZUMA Wire)

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