Migranti protestano contro l’associazione che li ospita e il Presidente minaccia la giornalista

13/08/2018 di Enzo Boldi

«Ti sei messa in un vespaio, ora diventa una cosa tra te e me». È questa la minaccia è arrivata a Valentina Frezzato, giornalista de La Stampa, da parte del presidente dell’associazione La Casa di Elisa, Giorgio Isidoris. La cronista, nei giorni scorsi, aveva riportato sulle pagine del quotidiano torinese i racconti di alcuni migranti ospiti delle strutture de La Casa di Elisa che denunciavano il completo abbandono igienico-sanitario in cui si trovano a vivere.

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La Casa di Elisa è un’associazione che ha messo a disposizione dei migranti richiedenti asilo politico in Italia, le proprie strutture. Trentatré sono gli ospiti «gestiti» nel territorio dell’alessandrino –  11 persone a Masio, 10 a Conzano e 12 a San Germano di Casale -, ma dalla denuncia fatta ai carabinieri i requisiti minimi a livello igienico-sanitario, con l’assenza anche di pasti, sembra esserci qualcosa che non va.

Casa di Elisa, la denuncia de La Stampa e la minaccia di Isidoris

Nell’articolo incriminato, che – come raccontano su La Stampa – ha portato alla minaccia da parte di Giorgio Isidoris nei confronti della giornalista Valentina Frezzato, si racconta della marcia fatta da sei ragazzi partiti da Masio per arrivare alla Prefettura per denunciare le loro condizioni di vita. «Ai funzionari hanno raccontato di essere ospiti dell’associazione La Casa di Elisa – scrive la giornalista de La Stampa nel suo articolo -. E riferito di pranzi e cene che saltano, di una dispensa spesso vuota e di cure che mancano, insieme ai soldi del loro pocket money. Pochi spiccioli, 2 euro e 50 al giorno dei 35 che incassa la struttura per ognuno di loro, ma a cui hanno diritto e che non sempre ricevono. Dall’inizio dell’estate, pare che la situazione sia cambiata, in peggio».

Casa di Elisa: per La Stampa, minacciati anche gli ospiti delle strutture

E sembra che Giorgio Isidoris non sia nuovo ad atteggiamenti intimidatori. Anche gli stessi 6 ragazzi avrebbero raccontato in Prefettura di minacce da parte del presidente de La Casa di Elisa. Nel frattempo, l’associazione è sotto la lente d’ingrandimento delle autorità. Nei mesi scorsi, ha subìto multe per inadempienze nel servizio e per la mancata frequentazione ai corsi di alfabetizzazione da parte dei ragazzi delle comunità di Masio e Casale.

(foto di copertina: ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

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