Il Dalai Lama è malato, scatta la corsa alla (non) successione

Il Dalai Lama, riportano fonti indiane, sarebbe malato di cancro alla prostata. Per questo motivo India, colei che ha accolto 130mila profughi tibetani e le autorità buddhiste dopo la loro cacciata dalla Cina nel 1959, e Pechino stanno trattando per il successore.

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Successione Dalai Lama malato

Stando alle parole dello stesso 14° Dalai Lama, un successore che potrebbe anche non esserci.

Ne scrive Guido Santevecchi sul Corriere della Sera:

Fonti indiane sostengono che il Dalai Lama è malato di cancro alla prostata, dicono che tra pochi giorni andrà in Svizzera per sottoporsi a radioterapia e concludono che “la sua vita non durerà molto”. Il medico del sant’uomo smentisce le voci bollandole come fake news. Ma siccome comunque il Dalai Lama ha 83 anni, le grandi manovre per il trapasso sono cominciate. […] Il 14° Dalai Lama ha abbandonato da tempo ogni ruolo politico, forte del suo prestigio come leader del buddismo tibetano e del Nobel per la Pace che gli è stato conferito nel 1989. E’ fatale che il 15° Dalai Lama non possa avere la sua stessa forza carismatica e quindi la causa tibetana sarà meno affascinante, anche per gli occidentali probabilmente. Se ne rende conto anche Sua Santità, che già nel 2014 è arrivato a ipotizzare la fine dell’istituzione, dopo la sua morte terrena, e ha invitato i seguaci a non cercare la sua reincarnazione. Nessun 15° Dalai Lama significherebbe cristallizzare il tempo del Tibet all’era del 14°, fermando i tentativi cinesi di trovare un successore gradito.

Dalai Lama malato, trattative India-Cina

Le delicate trattative per la successione sono anche un gioco politico molto delicato. L’India di Modi, da parte sua, cerca di riaprire un dialogo con la Cina. Pechino, invece, non vuole rischiare di trovarsi un 15° Dalai Lama “scomodo”.

In attesa di capire se le notizie attorno al Dalai Lama abbiano un fondamento di realtà, la partita resta più aperta che mai.

(Foto credits: Ansa)

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