Le verità che (per ora) sappiamo sulla morte di Kaos (ed è tutto abbastanza caotico)

02/08/2018 di Enzo Boldi

Partiamo dalla fine. Kaos, il pastore tedesco del nucleo cinofilo «Pivec rescue dog», è morto per avvelenamento. Gli esami finali dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo-Molise, che smentiscono le indiscrezioni pubblicate nella giornata di ieri, parlano di avvelenamento da metaldeide, un prodotto chimico in tavoletta che viene usato in agricoltura come lumachicida ma anche come combustibile per il campeggio. Dopo questi risultati, ora si dovrà accertare se si è trattato di un evento doloso o accidentale, data la natura stessa del veleno ritrovato e analizzato nel corso dell’autopsia sul corpo di Kaos che rende possibile – se non probabile – l’assunzione inconsapevolmente volontaria da parte del pastore tedesco.

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Ora facciamo un passo indietro. Kaos non è il cane eroe di Amatrice. Il giovane pastore tedesco, seppur facente parte di un nucleo cinofilo che allena i cani alle operazioni di salvataggio in casi di emergenza, all’epoca del sisma nel Centro Italia era troppo piccolo, quindi non ha preso parte a quell’operazione. Anche se – probabilmente – prima o poi si sarebbe reso uno splendido eroe durante qualche altra emergenza. Lo ha tenuto a precisare sul suo profilo Facebook Fabiano Ettorre, padrone e addestratore di Kaos scrivendo: «I cani eroi sono altri, sono cani che lavorano da una vita che hanno esperienza da vendere e poi ognuno ha le sue doti. Per citarne una Camila è (era) un cane eroe dei vigili del fuoco. Era doveroso per i miei colleghi cinofili di qualsiasi forza appartenente. Kaos non era un cane eroe o almeno lo sarebbe stato Kaos».

Verità Kaos, morto per avvelenamento. Ma non era il cane eroe di Amatrice

Altro passo indietro. Ma perché tutti – ma proprio tutti – pensavano che fosse proprio Kaos il cane eroe di Amatrice? A trarre tutti nell’involontaria trappola è stato lo stesso Fabiano Ettorre che, nel giorno del triste ritrovamento del corpo del pastore tedesco, aveva scritto su Facebook: «Continua il tuo lavoro lassù continua a cercare dispersi, a salvare vite umane».

Per Butac, il portale che analizza le bufale pubblicate sui siti, la responsabilità di questo qui pro quo sono da ricercare nella pagina Facebook Animalisti italiani Onlus, che nel diffondere la triste notizia della morte di Kaos ha scritto: «Hanno ucciso Kaos, il cane eroe del terremoto di Amatrice, Norcia, e Campotosto». E da lì è nata tutta la storia del cane eroe di Amatrice.

Verità Kaos, prima o poi sarebbe diventato eroe

Ma Kaos, in quel giorno di fine agosto di due anni fa, aveva pochi mesi. Troppo pochi per poter prender parte alle operazioni di soccorso dopo il terremoto.

 

 

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