Sergio Mattarella: «L’Italia non può essere il far west, dove si spara a bambini»

26/07/2018 di Redazione

«Mi ha colpito un fatto di cronaca. L’Italia non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione». A parlare è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale. Una presa di posizione, quella del Colle, molto netta contro il razzismo, i pregiudizi e l’odio sociale.

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«L’abbondanza informativa offerta dal web è preziosa ma occorre evitare che si riduca il livello di approfondimento – spiega  -. La dimensione digitale è un grande contributo. Siamo tutti consapevoli degli usi distorti talvolta allarmanti, astiosi, dell’introduzione di semi che alimentano preconcetta ostilità. Sta a chi opera nella politica e nel giornalismo non farsi contagiare da questo virus ma contrastarlo».

Mattarella ha anche ricordato «l’importanza primaria della libertà di informazione che non è un prodotto ma un diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione».

E sui migranti: «Sessantacinque milioni di profughi nel mondo danno la misura di un fenomeno epocale. Tante volte l’Italia ha chiesto all’Ue responsabilità e leggiamo finalmente segnali positivi da parte di diversi Paesi dell’Unione. Passo dopo passo serve un piano di interventi dell’Unione per governare il fenomeno e non subirlo».

(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / FABIO FRUSTACI)

 

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