La Lega compie un blitz nell’ospedale dove è ricoverato un ladro albanese ferito | VIDEO

L’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca tiene fieramente un cartello in mano di fronte all’ospedale Dea di Pavia con su scritto “il tuo crimine è costato 6.500 euro. Chiedi scusa agli italiani!!!”.

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Il video, ampiamente condiviso su Facebook, racconta il blitz del leghista a Stef Tuci, albanese di 26 anni, ferito all’addome nel tentativo di compiere un furto il 27 marzo scorso nell’abitazione di Antonio Bonfiglio, un autotrasportatore di 56 anni che abita nella zona di Norfalini.

L’uomo per proteggersi dall’irruzione del giovane ha sparato un colpo di calibro 12 da caccia a pallini. I magistrati stanno svolgendo accertamenti sul caso e hanno preventivamente indagato Bonfiglio, come da prassi e che con ogni probabilità non porterà a nessun tipo di condanna.

Tuttavia la vicenda è stata mal digerita dall’europarlamentare che ha deciso di far sapere a Tuci che il suo tentativo di furto non può passare inosservato e, dopo avere chiesto scusa agli italiani, ora deve lasciare il Paese per tornare in Albania a scontare la condanna. Peccato che il reato sia stato commesso in Italia e quindi il processo deve per forza di legge svolgersi qui.

L’incontro tra i due ha del surreale. Tuci, infatti, prima stringe la mano a Ciocca non conscio di quello che sta per accadere. L’esponente leghista, da canto suo, comincia una filippica (dal minuto 6.50) chiedendosi cosa ci faccia il ragazzo libero e non capacitandosi come la sanità pubblica abbia potuto coprire le cure del suo ricovero. Il 26enne risponde mostrando la ferita dello sparo ricevuto e Ciocca, che per un attimo rimane stupito dal gesto, risponde semplicemente “e non si sa quando…?” poi si volta verso la telecamera e, dopo avere gettato un breve sguardo sul corridoio dell’ospedale, lascia Tuci invitandolo ancora una volta a lasciare l’Italia se ha in mente di delinquere.

A margine della chiaccherata c’è una terza persona stesa su un lettino che cerca invano di non farsi riprendere.

Il direttore generale del Policlinico, Nunzio Del Sorbo, ha commentato: «Abbiamo avuto conoscenza della cosa solo a posteriori, stiamo ancora verificando come si siano svolti i fatti. Abbiamo ricoverato un paziente che doveva essere operato, ed era grave. Non sapevamo nulla di questo blitz e non possiamo controllare chi viene e va dall’ Ospedale in ogni momento. Inoltre Ciocca è una figura istituzionale, se ha voluto compiere un gesto così clamoroso se ne assumerà le responsabilità».

(Foto credits: Facebook)

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