Anche Twitter ammicca all’e-commerce
Dopo le indiscrezioni dei mesi scorsi sulle nuove funzionalità in via di sperimentazione, arriva la conferma da parte del capo delle finanze dell'azienda social
26/05/2021 di Redazione
Gli utenti cercano opinioni su Twitter prima di fare un acquisto. Questo il presupposto accertato che ha spinto Twitter a scommettere sull’e-comerce tramite tweet organici che possano coinvolgere maggiormente i creator – considerato che alcune aziende hanno anche cominciato a trovare nuovi metodi creativi per vendere tramite Twitter – e far entrare anche la piattaforma dell’uccellino in questo ambito. La conferma di questa nuova mossa è arrivata direttamente dal capo delle finanze dell’azienda, che ha parlato del nuovo progetto nel corso di una conferenza organizzata da Jp Morgan.
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Conferma dopo le indiscrezioni degli scorsi mesi
La sperimentazione di Twitter in tal senso era già stata annunciata all’inizio dello scorso marzo. Si era pensato di introdurre nuove tipologie di tweet che prevedessero il pulsante “shop” che linkassero a pagine prodotto su Shopify tramite un nuovo format capace di mostrare nome del prodotto, nome del negozio online e prezzo. L’intento è anche quello di coinvolgere maggiormente i creator – come abbiamo già accennato e come era stato anticipato da Techcrunch – così da fornire loro uno strumento per monetizzare anche sulla piattaforma dell’uccellino.
Le persone cercano recensioni su Twitter
Twitter ha capito che c’è terreno fertile grazie a una serie di prove empiriche e ha deciso di lanciarsi nell’e-commerce per raggiungere uno degli obiettivi previsi per il quarto trimestre del 2023, ovvero 325 milioni di utenti attivi. L’aumento del bilancio di Twitter potrebbe essere dato anche da nuove funzioni a pagamento – come quella della tanto desiderata modifica dei tweet quando ormai sono stati pubblicati – tra cui sconti, newsletter, contenuti esclusivi e una serie di altre funzionalità solo per chi si abbona. Per i creator il guadagno passerebbe – però ancora non si sa a partire da quando – dalla possibilità di introdurre un paywall su determinati tipi di contenuti.