Il governo vuole bloccare l’algoritmo delle compagnie aeree
L'esecutivo vuole bloccare l'aumento dei prezzi dei voli da e verso Sardegna e Sicilia. Per farlo, vuole bloccare un algoritmo
12/08/2023 di Redazione Giornalettismo

Estate 2023, il governo italiano si è accorto di un problema che viene denunciato dai cittadini da moltissimi anni: in determinati periodi (Natale, Pasqua e le settimane di giugno-luglio-agosto) i prezzi dei voli sono molto più alti rispetto al resto degli anni. Lo hanno denunciato, da tempo, i “vacanzieri”, ma anche quegli studenti e lavoratori che si sono trasferiti in altre zone dello Stivale per lavorare o studiare e vogliono tornare a casa per le festività o per godere delle proprie ferie. Ora l’esecutivo ha messo nel mirino il presunto algoritmo utilizzato dalle compagnie aeree per modificare le tariffe, cercando di bloccare – anche se siamo già fuori tempo massimo per quel che riguarda il periodo estivo – queste fluttuazioni. Il provvedimento è al vaglio del Consiglio dei Ministri e si pone come obiettivo quello di mettere un freno all’utilizzo di algoritmi basati sul tracciamento attraverso i cookie, la geolocalizzazione e i dispositivi utilizzati per cercare e trovare un volo. Ma non riguarda tutte le tratte: per il momento, si parla solo di voli da e per la Sicilia e la Sardegna.
Algoritmo prezzo biglietti aerei, la mossa del governo
Il caro voli è un problema reale, ma che esiste e viene denunciato da anni. Secondo le dichiarazioni – rilasciate in forma anonima – di alcuni manager di importanti compagnie aeree, l’algoritmo esiste e consente al sistema di rimodulare i prezzi in base alle abitudini di navigazioni degli utenti, al dispositivo utilizzato per connettersi e al luogo in cui ci si è collegati. Un sistema che ha reso difficile anche il lavoro di piattaforme come Kayak, SkyScanner e Google Flight. Nel corso degli anni, questa dinamica era stata segnalata da molti utenti che si sono trovati di fronte a paradossali cambiamenti di prezzi nel giro di pochi istanti. Per questo motivo, sono state redatte guide e consigli proprio per “sconfiggere” l’algoritmo.
In attesa di scoprire se e come questo provvedimento del governo Meloni impatterà sui prezzi dei voli, oggi scopriamo che uno Stato – in questo caso l’Italia – può per mettere a freno il funzionamento di un algoritmo. Perché tutto ciò non è mai avvenuto per limitare i comportamenti dei BigTech come Meta, Google e gli altri?
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- L’algoritmo che stabilisce i prezzi dei voli poteva essere “aggirato” anche prima
- La posizione delle compagnie aeree sull’algoritmo che determina i prezzi dei voli
- Cosa c’entra l’algoritmo con gli aggregatori di voli che non funzionano più bene come prima?
- Ma quindi si può intervenire per via legislativa su un algoritmo? E perché questa cosa non vale per Google e Meta?